Il Resto del Carlino — Orso esce dal letargo e cerca spazio

Fra le poche buone notizie lasciate dall’amara sconfitta casalinga con il Venezia c’è sicuramente la buona prestazione di Orsolini. Riccardo viene da uno dei periodi più difficili dal suo arrivo all’ombra delle due Torri; la partita di ieri, proprio perché inserita in questo contesto di tribolazione, assume un valore significativo.

 

Il ragazzo ha subito più chiunque altro il passaggio al 3-4-2-1. Con il 4-2-3-1 se ne è andata anche la sua posizione preferita, la mattonella sulla fascia destra da cui ama tanto partire per rientrare sul sinistro e puntare la porta. Dal cambio di modulo è scivolato in fondo alle gerarchie e tutto è diventato più difficile.

Fare il quinto di destra han ben poco a che spartire con il giocare da attaccante esterno. La fascia si allunga terribilmente e fra gli oneri spunta anche un oceano di compiti difensivi, in cui Orso nuota malvolentieri.

 

Ma ieri ha vinto la corrente e si è preso la scena da laterale a tutto campo. La storia della partita lo ha agevolato, e Sinisa ha ammesso di aver scelto Orsolini perché si attendeva di trascorrere gran parte della gara nella metà campo offensiva. Dove Riccardo si trova a suo agio.

In vista della prossima partita si tenterà di recuperare De Silvestri, che sta lavorando per bruciare le tappe e rientrare a disposizione ben prima delle tre settimane di prognosi. Nel caso in cui l’operazione andasse a buon fine, Orso vedrebbe allontanarsi la possibilità di dare continuità alla buona prestazione di ieri. Intanto gennaio si avvicina, e se in estate Riccardo ha rifiutato categoricamente la corte di Torino e Fiorentina, con il consolidarsi di determinate gerarchie i discorsi potrebbero riaprirsi.

 

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino