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Il Resto del Carlino – Per il centrocampo spunta il nome di Bakayoko

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Nonostante non abbia ancora aperto i battenti, sembra chiaro che il mercato invernale del Bologna dipenderà in primis alla questione uscite. Una rosa lunga, da sfoltire nel numero e da migliorare qualitativamente: questa la missione del duo Sartori – Di Vaio, per la verità già iniziata in estate, che ora hanno più che mai la necessità di cedere.

Al contempo, però, ci si guarda attorno anche sul fronte entrate. Quarantotto ore fa il sondaggio per il 24enne croato Brekalo, esterno d’attacco del Wolfsburg, ex promessa europea con alle spalle un’ultima (ottima) stagione in Italia tra le fila del Toro e un contratto in scadenza a giugno.

La notizia di oggi, invece, sono i primi passi mossi dalla dirigenza bolognese verso il centrocampista Tiemouè Bakayoko. Francese, 28 anni, in prestito al Milan dal Chelsea, con un riscatto che difficilmente vedrà luce. Transfermarkt riporta un “obbligo fissato a 17 milioni se il giocatore collezionerà almeno 15 presenze da 45 minuti nella stagione 2022/23”, che appare impossibile dati i 0 gettoni accumulati sino ad ora. In scadenza a giugno ’24 e fuori dai piani di Pioli, potrebbe rappresentare una possibilità concreta, al netto però di un ingaggio importante (2,3 milioni l’anno, che in ogni caso si ridurrebbero della metà dato che il giocatore arriverebbe a gennaio).

Tuttavia il problema principale, più che economico (col Bologna che potrebbe proporre un dilazionamento dell’ingaggio in caso di acquisto definitivo), sarebbe rappresentato invece dalla concorrenza del Valencia. Il club spagnolo è ora guidato da Gennaro Gattuso, che lo ha già allenato nella sua miglior stagione in Italia (e forse in assoluto) quattro anni fa con la maglia del Milan, e che ora gli ha nuovamente puntato gli occhi addosso. Ad aggiungersi, nella complessità dell’affare, è anche poi la valutazione sul piano dell’integrità fisica, dato che il giocatore è stato spesso fermo ai box nell’ultimo anno.

In ogni caso, le perplessità non sembrano tuttavia fermare la dirigenza bolognese, intenta a regalare a Motta un centrocampista dotato di grande fisicità ed esperienza internazionale, oltre che un investimento per il medio-lungo termine.

Il fil rouge che collega Bologna e Valencia continua poi sulla fascia sinistra, dove i fari sono puntati sul terzino Toni Lato. In scadenza tra sei mesi, la volontà dei rossoblù è quella di proporre un ingaggio da 1 milione l’anno, a fronte degli 1,5 chiesti dal giocatore. Anche qui si faranno valutazioni.

Anche perché, come detto in apertura, tutto passerà innanzitutto dal mercato di uscita, con almeno 1,6 milioni risparmiati sul fronte ingaggi se dovessero partire Sansone e Soriano. Sempre sulla trequarti, poi, gli altri movimenti: Vignato in scadenza nel 2024 e dinanzi al bivio del rinnovo o della cessione, Barrow che potrebbe anch’egli partire se arrivasse un’offerta da 10-12 milioni (proposti dal Torino in estate e allora rispediti al mittente), e gli approfondimenti su altri profili come lo spezzino Gyasi o Isaksen del Midtiylland.

(Fonte: Il Resto del Carlino – Marcello Giordano)

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