Bologna FC
Il Resto del Carlino – Riparte la rincorsa all’Europa, il Bologna è pronto
In queste ultime settimane si è parlato sempre più insistentemente di Europa League, obiettivo dichiarato dalla dirigenza e dallo stesso Mihajlović. Non sarà certamente facile, specie giocando ogni tre giorni e con il pericolo infortuni dietro l’angolo, ma il Bologna ha il dovere di crederci e di provarci. Si parte subito forte con la sfida casalinga contro la Juventus, per poi sei giorni dopo, affrontare a Marassi la Sampdoria, la prima della sei trasferte che affronteranno i rossoblu.
E il fattore campo? Quasi del tutto annullato, l’abbraccio e il calore dei tifosi il più delle volte fanno la differenza, ma Mihajlović pretenderà dai suoi lo stesso atteggiamento aggressivo e spavaldo ormai del tutto assimilato da Palacio e compagni. Lo stesso che contraddistinse la compagine felsinea lo scorso anno, quando solo un atteggiamento “disperato” (per dirla con le parole di De Leo) consentì al Bologna di agguantare una salvezza che a febbraio sembrava pura utopia.
Il Bologna si ritroverà di fronte realtà che lottano per gli obiettivi più disparati: chi si darà battaglia per lo scudetto (Inter e Juve) chi si contenderà un posto in Champions League (Atalanta), Napoli, Milan e Parma (e le più defilate Cagliari e Sassuolo) che, come il Bologna, lotteranno per l’Europa League ed infine il Lecce in piena lotta retrocessione. L’unica pausa degna di nota si avrà tra la partita con la Vecchia Signora e i blucerchiati, sei giorni per tirare il fiato prima della volata finale e del temibile trittico (a metà luglio) composto da Napoli, Milan e Atalanta.
Si riparte da 34 punti conquistati e ci si affida ai piedi e alle giocate degli uomini più rappresentativi come Palacio, Orsolini e Barrow che con tutta probabilità comporranno il tridente offensivo, senza dimenticare il folto e qualitativo centrocampo e il ritrovato Mitchell Dijks. Con la regola dei cinque cambi, assolutamente necessaria viste le condizioni fisiche e climatiche, si avrà la possibilità di ampliare le rotazioni in campo, magari inserendo anche qualche elemento della Primavera, Baldursson e Juwara ne sanno qualcosa.
Fonte: Massimo Vitali – Il Resto del Carlino
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