Il Resto del Carlino – Roberto Mancini: “Ho visto Sinisa molto meglio”

Casteldebole, la sua amata Casteldebole. Sicuramente molto diversa rispetto quella che conobbe quarantadue anni fa, quando approdò da Jesi come il bambino prodigio. Roberto Mancini parla con il sorriso che gli torna ogni volta che mette piede in quella che fu la sua prima casa rossoblù, e ammette: “Per me è sempre un’emozione tornare qui, perché mi tornano in mente i tempi che furono. Se penso che non avevo nemmeno quattordici anni quando arrivai..”

Ecco l’intervista a Roberto Mancini fatta dai colleghi del Resto del Carlino. Il ct è voluto partire dalle cose che gli stanno a cuore:

“Sinisa? Ultimamente lo sento spesso. Nell’ultima settimana in viso l’ho già visto molto meglio, segno che tutto sta andando per il verso giusto. Questo mi rende felice.

Poi, si è parlato anche del raduno azzurro:

“Per giocare in Nazionale servono doti tecniche e comportamentali specifiche. Abbiamo dato loro una grande possibilità e devono capire la necessità di comportarsi bene. Kean e Zaniolo non hanno fatto qualcosa di grave (arrivati in grande ritardo a giugno a una riunione pre partita dell’U21 di Di Biagio) ma visto che non era la prima volta, sono sicuro che servirà di più di una convocazione. Non è che vinciamo o perdiamo perché manca Zaniolo. Come gli ha detto anche Totti, lui deve crescere. E’ giovane e ha avuto tutto all’improvviso, ma deve capire che non bastano cinque partite per diventare un campione. Serie A? Ho vinto un 3-3 e un 4-3: personalmente mi sono divertito a guardarle, non so quanto si siano divertiti gli allenatori a subire tante reti. Ma siamo all’inizio, le difese vanno ancora registrate. Razzismo? Le persone poco intelligenti purtroppo ci sono dappertutto, anche in Inghilterra. Spero questa storia finisca. Armenia e Finlandia attingono a campionati che sono già nel cuore della stagione, fisicamente saranno più avanti. Noi abbiamo la tecnica e non molliamo mai. Il portiere è Donnarumma: se poi in futuro Sirigu starà meglio di lui cambieremo. I centravanti sono Belotti, Immobile e Lasagna, sono i migliori in questo momento. Inglese è un po’ indietro, ma se farà bene verrà chiamato.”

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