Bologna FC
Il Resto del Carlino – Saputo e Frosinone: il Bologna è tra due fuochi
4 maggio 2015: Diego Lopez riceve il benservito, dopo la sconfitta di due giorni prima.
27 gennaio 2018: tutti gli indizi portano – chissà – a un esonero di Inzaghi, se dovesse perdere.
Tra i due match, ci sono due tratti uguali: la presenza di Saputo allo stadio e il Frosinone come avversario.
Da una parte, quindi, il presidente: arrivato ieri a Casteldebole, ha “obbligato” la squadra ad allenarsi in un campo nascosto dal pubblico per evitare ospiti indesiderati. Con questo non si vuol certo dire che ci sia aria “malsana” in giro, bensì quella di voler tornare alla vittoria domenica. Come per i ciociari, anche per il Bologna esiste un solo risultato, a maggior ragione perché il chairman ha assistito all’ultima gara vinta dai rossoblù (30 settembre!) proprio quand’era venuto al Dall’Ara, in occasione della gara contro l’Udinese.
In tutto, i rossoblù – da agosto – ne hanno vinte solo quattro (contando le due in Coppa Italia), ma ora, con i nuovi (e futuri) innesti, c’è bisogno di quell’istinto killer che non ha permesso di portare a casa il bottino pieno da Reggio Emilia e Ferrara, per esempio. E – magari – andare a disturbare anche le “big” che incroceranno il percorso coi rossoblù, a febbraio: Inter, Roma e Juve.
Dall’altra parte, c’è la squadra peggiore del campionato: 12 gol fatti, 42 reti subite e una partita vinta. All’andata, tra le palle di fieno vaganti sugli spalti di Torino, è terminata coi rimpianti felsinei sul quel tiro di Dzemaili.
La squadra è tra due fuochi, ma i tre punti per festeggiare l’arrivo di Joey per la presentazione del nuovo stadio e per respirare aria pulita in ottica classifica sono troppo importanti.
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