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Il Resto del Carlino – Saputo rassicura: “Nonostante la pandemia, il Bologna è solido”

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E’ esattamente in questi giorni, dal 2014, che il presidente rossoblù, Joey Saputo, ha deciso di lanciarsi in casa Bologna dopo numerosi confronti a New York con l’avvocato e dirigente, Joe Tacopina. Era approdato sotto le Due Torri circa due mesi prima a settembre, dopo una sosta a Torino in casa bianconera, convinto ammiratore del modello Juventus. 
Sette anni di soldi spesi (circa 230 milioni), che però ad oggi non portano ancora il peso di grandi emozioni sportive: in queste stagioni la squadra si è sempre salvata senza troppa fatica, ma chissà se l’entusiasmo iniziale della dirigenza sia ancora acceso oppure comincia a vacillare. 
 
Salire sul treno per l’Europa non è affatto semplice, così come conquistare un dignitoso 10° posto che varrebbe la parte sinistra della classifica. Inoltre, anche il progetto di rinnovo del Dall’Ara, da anni decantato, ha comunque portato a una brusca frenata. Non si può ignorare la pandemia, elemento che ha colpito tutti i settori dell’economia del pianeta, compreso quello del calcio. Tuttavia, ieri sera Saputo ha rassicurato i dipendenti rossoblù durante la cena aziendale alla Terrazza Bernardini del Dall’Ara, affermando che “Nonostante la pandemia, il Bologna è solido“. Il club sembra aver resistito e può resistere ai danni del Covid, anche se l’ultimo bilancio a Casteldebole registra un passivo di 39 milioni. 
 
Alla cena erano presenti dipendenti, dirigenti e staff tecnico; all’appello mancavano i giocatori, con cui Joey Saputo brinderà oggi a Casteldebole in previsione della tanto attesa sfida con la Juventus. Dopo le due frenate di Empoli e Venezia, alle quali era presente anche il presidente rossoblù, si confida in una ripartenza, magari con un blitz come nel febbraio del 2016, quando il Bologna di Donadoni arrestò la corsa della Juve, e fece 0-0 interrompendo la striscia di 15 vittorie consecutive dei bianconeri. 
 
Joey Saputo è in compagnia del figlio Luca e della madre Mirella, per questa fermata sotto le Due Torri. Il padre Lino, invece, è rimasto a casa a Montreal: nelle ultime rilevazioni il suo patrimonio è calato leggermente, viaggiando ora attorno ai 5 miliardi di dollari, cifra che gli consente di occupare la piazza numero 604 nella classifica degli uomini più ricchi al mondo. Un Dall’Ara nuovo sarebbe comunque alla portata. 
 
Fonte: M. Vitali – Il Resto del Carlino  
 
 
 
 
 

 

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