Bologna FC
Il Resto del Carlino – Sartori e non solo: quanti incroci e punti di contatto tra Bologna e Atalanta
Domenica sera al Gewiss Stadium andrà in scena Atalanta-Bologna, una sfida fondamentale per le sorti della corsa Champions League. A prescindere dal risultato della Dea questa sera nel recupero della 21^ giornata contro l’Inter, il match varrà tanto nella corsa al quarto posto. Non sarà solamente una questione di classifica per tanti protagonisti della cavalcata rossoblù che in passato sono transitati per Bergamo, lasciando tracce più o meno rilevanti.
Atalanta-Bologna, sotto gli occhi del demiurgo Sartori
In particolare, per Giovanni Sartori che, ad un anno mezzo di distanza dal suo addio, ha già costruito un Bologna in grado di confrontarsi alla pari con l’Atalanta. Il DS sta ripercorrendo gli stessi passi fatti prima a Verona, con il Chievo, dove fece l’impresa titanica di portare una società di un piccolo quartiere fino all’Europa, e poi a Bergamo alla guida dell’area sportiva nerazzurra trasformando la società orobica in una big del nostro campionato e arrivando ad un passo dalla semifinale di Champions League.
Il percorso a Bologna
Una missione che ha raccolto e sta portando avanti a posso spedito anche a Bologna, dove al primo colpo ha azzeccato l’allenatore giusto, in grado di migliorare tutti i calciatori a sua disposizione: Thiago Motta, che nella sua carriera da calciatore deve molto proprio a Gian Piero Gasperini, che ai tempi del Genoa ne rilanciò la carriera dopo l’addio al Barcellona. E indovinando quasi tutti gli acquisti. Un vero mago del mercato, dello scouting e della costruzione delle rose, che sta portando anche il Bologna ad essere una big del torneo. Un sogno che sta diventando realtà, se si pensa che dopo l’1-0 del Dall’Ara prima di Natale, i rossoblù hanno attraversato un momento difficile eppure oggi sono ancora lì a giocarsela alla pari.
Gli ex in campo
Tra i giocatori che, invece, ha confermato dalle precedenti gestioni c’è Riccardo Orsolini, che nel 2018 arrivò proprio dall’Atalanta di Sartori, via Juventus (in prestito con diritto di riscatto), dove Gasperini lo bocciò. Un ex dal dente avvelenato come dimostra la sfida della passata stagione, in cui si beccò un giallo per un’esultanza scalmanata per un gol poi annullato e poi si sfogò definitivamente per un gol infine valido che fissò il risultato sullo 0-2 per i rossoblù. E poi c’è Remo Freuler, che Bergamo l’ha salutata un anno e mezzo fa come Sartori, e dopo un anno in Premier League è tornato in Italia, richiamato da Sartori. Lo svizzero è stato capitano della Dea ed è molto legato all’ambiente e Gian Piero Gasperini. In vista della sfida in quello che per anni è stato il suo stadio, Remo ha detto: «Sarà emozionante. Bergamo ha significato tanto per me e lì ho ancora tanti amici». Mentre, appena tornato in Italia, prese le difese del tecnico nerazzurro dopo le critiche degli ex che avevano salutato Bergamo in cattivi rapporto con il mister piemontese: «Senza di lui non saremmo arrivati dove siamo arrivati, come Atalanta e come singoli giocatori».
Sartori e l’Atalanta, obiettivi comuni
Se Sartori se ne è andato da Bergamo lasciando in eredità una grande squadre, ma anche una struttura scouting funzionante e forse anche una lunga lista di obiettivi “approvati” da lui stesso. È il caso di due protagonisti rossoblù come Sam Beukema e Jhon Lucumí. Per il primo la Dea aveva avuto contatti anche a gennaio 2023, come i rossoblù, ma poi il trasferimento si è concretizzato in estate e a spuntarla per il difensore olandese è stato proprio Sartori e il Bologna. Per quel che riguarda Lucumí, l’Atalanta aveva provato ad aprire il dialogo col Bologna nel recente calciomercato invernale, trovando il muro dei rossoblù e dirottando l’interesse su Hien del Verona.
Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino
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