Bologna FC
Il Resto del Carlino – Secondo incontro tra dirigenza, Thiago e Saputo
Dopo il primo vis-à-vis tenutosi nella giornata di martedì, è atteso per oggi il secondo round tra dirigenza, patron e allenatore. Tema dell’incontro: il futuro del Bfc. La situazione è grosso modo questa: il board societario attende più chiarezza da parte del presidente su quali saranno le reali possibilità sul mercato, e dall’allenatore circa la sua volontà di rimanere in testa al gruppo rossoblù; a sua volta, il tecnico italo-brasiliano attende rassicurazioni da Saputo circa la non cedibilità dei pezzi più pregiati della rosa (Dominguez e Orsolini su tutti), ma anche sugli obiettivi che si intende dichiarare per la prossima stagione.
Perché l’allenatore ex Genoa, tra le altre, ha indubbiamente fatto filtrare una verità inoppugnabile: è un uomo di sport estremamente ambizioso, e se intraprende un percorso vuole farlo con tutta la chiarezza possibile. Del resto, c’è anche da dire, i risultati sono dalla sua e parlano chiarissimo: in caso di vittoria a Lecce sarebbero ben 54 i punti conquistati, 7 in più del migliore anno dell’era Saputo, e soprattutto un sorprendente quinto posto in classifica prendendo in considerazione unicamente il suo periodo di gestione (48 punti in 32 giornate). Se non bastasse, sono state fermate al Dall’Ara l’Inter, la Lazio, il Milan, la Juventus, la Roma e il Napoli. Questi, insieme a molti altri dati, non sembrano il frutto di una casualità, quanto piuttosto di un lavoro ben collaudato che alla lunga ha dato i suoi responsi sul campo.
Saputo questo lo sa benissimo, ed è rimasto molto colpito dalle qualità del tecnico. Motivo per cui intende tenerlo alla guida dei suoi giocatori, promettendogli di non sfibrare l’ossatura principale della rosa, anche se delle valutazioni di tipo economico dovranno per forza essere fatte. Con l’inizio del mercato, il Bologna dovrà versare già 20 milioni per i riscatti obbligatori, a cui vanno aggiunti i 5,5 spesi per Posch e i probabili 3-4 che saranno destinati all’acquisto di Moro. Per poter operare sul mercato con le sole proprie forze, in altre parole, Sartori e Di Vaio dovrebbero rientrare di quasi 50 milioni solo dalle cessioni. Ed è utopia pensare di poterlo fare senza toccare alcun pezzo pregiato, pur nell’ottica di operare alla ricerca di nuovi Ferguson e Posch.
Questo è, tra gli altri, uno dei motivi per i quali Saputo – nell’ultimo cda – ha fatto sapere che provvederà all’immissione di nuovi capitali nei prossimi due anni, termine in cui scadrà anche il piano di rientro di 25 milioni dal mercato intrapreso l’estate scorsa. Questo a dimostrazione del fatto che sì, c’è margine di manovra per poter rimandare i possibili rientri e investire subito, magari anche sui rinnovi di Orso e Dominguez.
Nel frattempo, dopo la gara di Lecce e il consueto rompete le righe il presidente volerà nuovamente in Canada, mentre Motta dovrebbe restare in città fino a mercoledì, per discorsi ulteriori con Di Vaio e Sartori. Per programmare al meglio la stagione 23/24, insomma, le prossime ore sembrano fondamentali.
(Fonte: Il Resto del Carlino – Marcello Giordano)
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