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Il Resto del Carlino – Si cerca un attaccante da affiancare a Barrow per la prossima stagione

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”Con una prima punta da quindici gol oggi potremmo avere dai sette ai dieci punti in più…” Così disse Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa prima del match contro il Milan. Il tecnico serbo ha già le idee chiare da tempo su quello che vuole per la prossima stagione.

E pensare che, quando il Bologna arrivò in semifinale di Coppa Uefa nel 1999, aveva come attaccante un certo Beppe Signori.

Nella sua prima esperienza sotto le due torri, Mihajlovic potè contare su Marco Di Vaio. Come dimenticarsi quell’annata: i rossoblu si salvarono grazie ai 24 gol dell’attaccante romano.

Tuttavia, nella stagione 2011-2012 – la migliore degli ultimi anni a livello di punti -, il Bologna aveva come giocatore più prolifico sempre Di Vaio che però arrivò a quota 10 reti.

Stesso discorso vale per il campionato di un anno fa. Non ci fu un bomber assoluto, e i giocatori più prolifici furono Orsolini e Palacio, con 8 reti a testa.

Tutto ciò per dire che non sempre avere un grande bomber permette di avanzare in classifica.
Anche nella passata stagione il Bologna ha visto Musa Barrow arrivare a quota 9 gol, eppure è stato il campionato che ha visto segnare il record di reti per i rossoblu: ben 52.

Perciò, se da una parte avere un attaccante come Rodrigo Palacio aiuta molto a far girare al meglio la squadra, dall’altra parte vi è il limite delle poche reti che l’argentino riesce a totalizzare. 
Per questo motivo ai rossoblu serve un altro finalizzatore, oltre appunto a Barrow.
Serve un calciatore che abbia le caratteristiche di Palacio, ma che abbia magari qualche anno di meno. Questo è il pensiero di Walter Sabatini, tornato ieri a Casteldebole insieme a Bigon.

Capitolo calciomercato. La Dinamo Kiev chiede dai 13 ai 15 milioni per Supryaga, troppi per i rossoblu se prima non si fa qualche cessione.
Più abbordabili sembrano essere Wind del Copenhagen e Sorloth del Trabzonspor.
E’ importante cercare di non rifare gli stessi sbagli del passato per quanto riguarda gli attaccanti.
Tra tutti gli attaccanti dell’era Saputo probabilmente si salvano solo Mattia Destro nella sua prima parte dell’esperienza sotto le due torri, Palacio e Barrow.
Poi sicuramente giocatori come Giaccherini, Verdi e Orsolini hanno dato molto alla squadra, ma non sono bomber.

(Fonte: Il Resto del Carlino – Massimo Vitali)

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