Il Resto del Carlino – Skorupski: rinnovo in bilico

Sulla questione riguardante il rinnovo di  Lukasz Skorupski ci sono due fazioni: chi lo ritiene adatto allo standard attuale e chi dalla sua sostituzione vorrebbe partire per costruire un Bologna migliore. Le uscite il tallone d’Achille che sono costate care, carissime. A Udine lo ha fatto in maniera tardiva e scomposta, ma col contributo di Becao e dell’arbitro Abisso. Con il Milan ha fatto tutto da solo: uscita da brividi (ma efficace) in scivolata di testa su Leao, uscita alta sciagurata in occasione del 2-0 di Calabria. E andando a rivedere il primo gol di Leao, nel dubbio il polacco si fa trovare in ginocchio. Colpevole in due gol su quattro, nonostante una paratissima su Giroud, a conferma che tra i pali il portiere sa eccome il fatto suo. Nell’occhio del ciclone lo era stato anche per buona parte della scorsa stagione: “Difetta con i piedi”, era la critica. Difetto nascosto in questo inizio di stagione, dall’arrivo di Arnautovic. La costruzione dal basso non è più argomento di grande attualità, con l’austriaco alla peggio c’è la possibilità del lancio lungo. Di più, Skorupski aveva iniziato la stagione portando qualche punto: ricordare per credere le parate di Bergamo con l’Atalanta, il salvataggio su Simeone col Verona, una paratona su Destro col Genoa. L’inizio di stagione è stato buono, il polacco ha contribuito alla conquista di 4 punti. Le sue prestazioni avevano convinto il club a iniziare a parlare di rinnovo: perché il contratto di Skorupski (900mila euro netti a stagione) scade a giugno 2023 e le parti, alla vigilia degli Europei, erano rimaste d’accordo di risentirsi dopo l’estate, perché c’era stata pure la possibilità che il portiere rossoblù fosse coinvolto in un giro di portieri. Così non è stato e le buone prestazioni iniziali hanno portato il Bologna a parlarne e Lukasz a dichiarare: “Spero di rimanere il più a lungo possibile”. Più che sperare, dovrebbe dimostrare di meritarlo. 

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino 

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