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Il Resto del Carlino – Per Soriano è il momento delle risposte

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SORIANO SOTTOTONO – Anche dopo il cambio in panchina, a centrocampo il Bologna sta continuando a faticare non poco: in mezzo al campo i rossoblù non stanno trovando l’equilibrio, la compattezza e l’intesa sperata, in fase offensiva come in quella difensiva. Uno dei giocatori che appare più in difficoltà, anche da diverso tempo, è sicuramente il capitano Roberto Soriano.
Dopo parecchie prestazioni opache, i tifosi legittimamente si pongono delle domande: che Thiago Motta possa mettere in discussione uno dei fedelissimi della passata gestione Sinisa?
 
LE STATISTICHE – I numeri del capitano, certo, non sono dalla parte del giocatore e l’ultima rete segnata da Soriano risale ad agosto 2021 in Coppa Italia con la Ternana, quando giocava come mezz’ala. Anche spostato sulla trequarti però, il capitano appare in affanno, non riuscendo mai ad incidere.
Se il contributo di Soriano è questo, lontano dalla miglior condizione fisica ed incapace di essere determinante con singole giocate, due giocatori in mediana non bastano a sostenere quattro uomini offensivi. Due i fattori da tenere bene a mente: la nuova gestione tecnica di Thiago Motta ed il contratto in scadenza a giugno. Con queste prestazioni poco convincenti, il rinnovo ed il posto in mezzo al campo, per Soriano, non sono più così scontati.
 
Quindi, cosa deve dare al Bologna Roberto Soriano? In primis, sostanza, lì nel mezzo. In fase difensiva protezione alla difesa, chiusure, attenzione alle marcature. In fase offensiva rapidità di pensiero, fantasia, tocchi ad innescare Orsolini, Barrow e Arnautovic, e perché no, anche qualche gol.
 
LE IDEE DI THIAGO – L’allenatore potrebbe già cambiare qualcosa a centrocampo già in previsione della prossima partita con la Juventus. Nelle idee di Motta continua a persistere l’idea di una difesa a quattro, questo è evidente. Se il quartetto difensivo è intoccabile, l’intenzione dell’allenatore continua ad essere quella di rilanciare i tanti esterni offensivi a disposizione.
 
E allora Thiago Motta medita perché le cose migliori, con l’Empoli, sono arrivate dopo l’ingresso di Dominguez per Soriano, fino al gol empolese ed il Bologna potrebbe ripartire a centrocampo da Medel, Dominguez e Schouten, per disegnare una mediana di maggior sostanza, copertura e geometrie e provare a liberare Barrow e Orsolini da compiti difensivi.
 
SOTTO ESAME – Quel che ora appare evidente è che Soriano non è più intoccabile come ai tempi di Sinisa. Ora toccherà a lui mettersi in gioco, perché a Casteldebole il suo futuro è in discussione. «Vorrei rimanere e sono disposto a fare sacrifici economici», aveva detto, mostrando così anche la disponibilità a rivedere al ribasso l’ingaggio da 1,6 milioni. Il rischio, visto il rendimento, è che il Bologna lo lasci andare a scadenza. Almeno fino alla sosta però l’argomento sarà in standby, a conferma del fatto che Soriano ora è sotto esame.
 
LA RIPRESA DEGLI ALLENAMENTI – A Casteldebole si ricomincia a lavorare oggi alle ore 10, dopo i due giorni di riposo. 11 i nazionali che Motta non avrà a disposizione: i portieri Skorupski e Bagnolini, i difensori Kasius, Posch, Lucumi e Medel, il centrocampista Aebischer, i fantasisti Juwara e Vignato e gli attaccanti Arnautovic e Zirkee. Il Bologna lavorerà a porte chiuse, lontano da distrazioni, occhi ed orecchie indiscrete.
 
Motta ed i suoi ragazzi analizzeranno sicuramente la partita con l’Empoli per capire cosa ha funzionato bene ma soprattutto cosa ancora non va. Bisogna ritrovare l’intesa e la compattezza che è mancata con l’Empoli, in particolare nella prima frazione di gioco con tanti errori in fase di impostazione: il 2 ottobre c’è Juventus-Bologna.
 
Fonte: Il Resto del Carlino, Marcello Giordano

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