Bologna FC
Il Resto del Carlino – Spal e Bologna, così vicine seppur così lontane
Si apre l’anno calcistico con il botto in terra estense. Chiaramente, non quello di capodanno, ma poco ci manca: il derby con il Bologna porta sempre qualcosa in più sotto l’ombra del Castello, un’emozione particolare lo scontro con gli storici rivali felsinei. Ma, come scrive Doriano Rabotti sulle colonne de Il Resto del Carlino, le due città sono collegate da un doppio filo che la accomuna, fra delusioni e speranze. Uniti sotto due vessilli, così diversi ma così simili per l’aggregazione che creano sotto di esso, dando vita a un’identità calcistica fortissima che accompagna la comunità in ogni momento. Ma non solo questo accomuna e divide Spal e Bologna: la situazione di classifica avvicina estensi e felsinei, ma subito le allontana la gestione societaria, l’umore della piazza, la struttura dell’organico, con gli estensi nettamente favoriti sotto questo punto di vista. Essere solo all’inizio del girone di ritorno è croce e delizia per Filippo Inzaghi, che ha di fronte a sé un tempo praticamente infinito per colmare il divario dalle pacifiche acque della salvezza, avendo però terminato quello da buttare. Gli scontri diretti di questo inizio d’annata devono portare necessariamente vittorie per non rischiare di compromettere la categoria, con le aggiunte di Soriano e Sansone a portare quella qualità e imprevedibilità che all’andata erano mancate, decretando, con queste lacune, la fine delle ostilità felsinee sulla perla balistica di Kurtic. Inzaghi in difficoltà, Semplici con più respiro: la sfida di oggi dice tanto, soprattutto che, al momento, conta di più la gavetta delle esperienze internazionali. La Spal ha due risultati su tre a disposizione, il Bologna è obbligato a vincere, non bastano più le parole: nonostante le emozioni della sfida, bisogna cambiare marcia già da oggi.
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