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Il Resto del Carlino – Tomiyasu come pedina di scambio?

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L’Atalanta ha messo gli occhi su Takehiro Tomiyasu, terzino ventiduenne del Bologna, per rinforzare la propria rosa.

Se prima del covid la società rossoblù, grazie alle prestazioni del proprio giocatore, aveva in mente di incassare una cifra di almeno 25/30 milioni, ecco che, con la pandemia e il piazzamento deludente raggiunto nella stagione appena conclusa, le quotazioni del giapponese sono calate intorno ai 20 milioni, cifra sotto la quale la dirigenza felsinea non vorrebbe trattare.

Ancora nessuna offerta ufficiale da parte dei bergamaschi alla porta di Bigon e Sabatini, ma la corte al calciatore nipponico pare essere iniziata, anche grazie al discorso aperto che il Bologna ha con la stessa Atalanta per il riscatto di Musa Barrow. 13 milioni più qualcuno di bonus, ma non sei, visto che il gambiano non li ha raggiunti tutti.

L’obiettivo del Bologna di questa trattativa, se dovesse andare in porto, è quella di riuscire a coprire tutti e tre i riscatti che avrebbe da pagare, quindi quello di Barrow (15/16 milioni), quello di Soumaoro (2,5 milioni) e quello di Antov (3,5 milioni).

Come riporta Marcello Giordano, come detto, non c’è ancora stata nessuna offerta ufficiale arrivata alle scrivanie di Casteldebole, ma i nerazzurri hanno però avviato i contatti per aggiungere Tomiyasu alla propria squadra, che parteciperà alla prossima Champions League.

In attesa di una risposta di Mihajlovic, il Bologna guarda anche al mercato in entrata: con Arnautovic unico obiettivo come punta titolare, i rossoblù guardano sempre in casa Atalanta per trovare un suo vice; i due attaccanti su cui sono state prese informazioni sono Piccoli e Lammers. Per quanto riguarda il capitolo difensore centrale, il Bologna sembra aver sondato N’Koulou, attualmente svincolato, Rugani, rientrato alla Juventus e Lyanco, pupillo di Mihajlovic in forza al Torino.

Fonte: il Resto del Carlino, articolo di Marcello Giordano

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