Bologna FC
Il Resto del Carlino – Tomiyasu sulle orme di Nakata
Adesso è ufficiale: Takehiro Tomiyasu è un nuovo giocatore del Bologna.
Contratto quinquennale, fino al 2024, ed entusiasmo contagioso, che potrebbe portare il classe ’98 (reduce dalla Copa America) a rinunciare a parte delle vacanze per buttarsi al più presto nella nuova avventura. Ne parla Massimo Vitali, sul Resto del Carlino: con focus sull’accoglienza del club, che ha accolto via social il giocatore con un breve video, ispirato all’universo dei manga, con tanto di scritta “benvenuto” in giapponese.
I primi segni di una valanga mediatica, che potrebbero portare non pochi benefici in sede di merchandising: come da tradizione, quando c’è di mezzo il Sol Levante. Tomiyasu sarà l’undicesimo, di sangue nipponico, a calcare i campi della serie A. Il primo fu Kazuyoshi Miura, 22 presenze e un goal nel Genoa ’94-’95 (nel derby contro la Samp, roba che sotto la Lanterna può valere la poltrona di sindaco), oggi ancora in campo, a 52 anni, nella serie B del Sol Levante.
Poi fu la volta del più famoso: Hidetoshi Nakata. Che da gennaio a giugno del 2004, giocò proprio con la maglia del Bologna, rispondendo positivamente alla chiamata del maestro Mazzone: un mese ad altissimi livelli, con la salvezza messa in tasca, e tanti saluti. Dopo Hidetoshi (che lasciò il calcio giovanissimo, a 29 anni, per dedicarsi a tutt’altro), arrivarono a valanga: Nanami al Venezia, Nakamura alla Reggina (forse il più famoso dopo Nakata).
Poi diverse meteore (Yanagisawa, Ogasawara, Oguro), e la coppia Nagatomo-Honda, che tutto sommato nelle sponde opposte della Madonnina non hanno fatto così male. E come scordarsi Morimoto? Insomma, Tomiyasu arriva a Bologna per rinsaldare la recente tradizione del calcio nipponico e il pallone italiano: sulle orme di Holly e Benji, o meglio. Di un sogno chiamato serie A.
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