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Il Resto del Carlino – Tra pause e riprese, Thiago guida la corsa rossoblù verso l’Europa

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Motta intravede l’Europa nel futuro del suo Bologna, conscio che la squadra, nonostante il passo falso a Firenze, sta superando ogni aspettativa. Sapeva bene che il percorso verso maggio sarebbe stato arduo, soprattutto dopo le pause che compromettono il ritmo di gioco, come testimoniano il pareggio a settembre contro il Verona e la faticosa vittoria contro il Frosinone a ottobre.

Thiago è concentrato sulla ripartenza, che inizierà contro il Torino, la prima delle 17 partite di campionato che il Bologna dovrà affrontare fino a metà marzo, quando arriverà la prossima pausa nazionali. Con ben diciassette partite in vista mantenere questo ritmo serrato fino alla primavera potrebbe aprire ai rossoblù la strada verso l’Europa. La sfida attuale per Thiago e il suo Bologna è “continuare a dare il duecento per cento durante gli allenamenti”, come ripete il tecnico. 

Adesso, con la ripresa degli allenamenti, tutti a Casteldebole sono concentrati sul futuro, sebbene per ora soltanto Saelemaekers e Ferguson si siano uniti al gruppo.

La sfida fisica determina l’intensità rossoblù

L’essenza del gioco di Motta si fonda sull’intensità agonistica. Nonostante il prezzo da pagare per mantenere tale intensità, spesso tradotto in infortuni muscolari, il club rossoblù ha già scontato questo tributo tra settembre e ottobre. Adesso teoricamente nuota nell’abbondanza, un valido motivo per non modificare i ritmi di lavoro di un gruppo che finora si è classificato terzo per chilometri percorsi in campionato, dietro solo a Lazio e Monza. Tuttavia, in questi giorni, Bonifazi è alle prese con una forma acuta di lombalgia, impedendogli di partecipare pienamente agli allenamenti di squadra. Allo stesso modo, El Azzouzi continua il lavoro sul campo, ma ancora non si allena con il gruppo.

La sinergia rossoblù

Motta e il suo staff hanno saputo amalgamare il duro lavoro atletico svolto a luglio con i giocatori rossoblù e quelli arrivati alla fine del mercato. L’unione di questi due elementi ha creato una squadra che, nelle prime dodici giornate di campionato, è stata costantemente aggressiva dal punto di vista fisico e che ha espresso il meglio proprio nelle riprese. Sotto questo aspetto, il tecnico italo-brasiliano rappresenta una garanzia.

 

Fonte: Massimo Vitali, RdC

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