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Il Resto del carlino – Una notte magica per ritrovare il sorriso

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Alla ricerca di un’affermazione di prestigio, la Partita con la Juventus è speciale per qualsiasi squadra, sopratutto quando giocata nel proprio stadio, tra i boati dei propri tifosi. Una vittoria equivale ad una medaglia di consolazione nel caso non si sia riusciti a centrare i propri obbiettivi stagionali, che questi siano un piazzamento europeo quanto una faticosa salvezza dal baratro della Serie B.

Una partita, quella del’8 marzo tra Bologna e Juventus, che sembrava non dovesse mai più vedere la luce. Ed invece le due squadre si troveranno una di fronte all’altra questa sera, di notte ed in uno stadio completamente vuoto. Bologna è comunque in fibrillazione, la Serie A finalmente riparte sotto le due torri con la madre di tutte le partite. C’è molta fiducia nei confronti dei ragazzi di Mihajlovic, non solo per il risultato ma sopratutto per una prestazione di sostanza.

Anche i più contrari alla ripartenza di questa Serie A non vedono l’ora di poter urlare a squarciagola dal salotto di casa o dalla panca del pub per un gol di Palacio, Orsolini e soci. La voglia di un’impresa che distolga dai tanti pensieri nati negli ultimi mesi per almeno una notte è tanta. Nel pubblico bolognese comincia a sbiadire il ricordo di quel 2011, di quella doppietta e vittoria a domicilio firmata Di Vaio, c’è bisogno di qualcosa di più fresco.

Mihajlovic intano ha suonato la carica nella conferenza stampa di ieri dedicando un pensiero ai supporter rossoblù: «I nostri tifosi sarebbero venuti comunque allo stadio, anche in un momento così difficile. Lo dobbiamo a loro». Stasera non lo si farà solo per la classifica, non lo si farà solo per concretizzare sempre più quel sogno chiamato Europa, ma lo si farà per riavvicinarsi alla normalità, per recuperare quelle sane e vecchie abitudini che scandiscono la nostra quotidianità.

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