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Il Resto del Carlino — Verdi, l’avversario con Bologna nel cuore

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Le vie del mercato sono infinite. E imprevedibili. A gennaio Simone Verdi aveva una sola certezza, quella di lasciare il Torino per trovare una piazza che gli consentisse di dimostrare il proprio valore, dopo aver racimolato soltanto tre presenze nel girone d’andata. Il primo pensiero di Simone, con le valige in mano, è stato quello di tornare nel posto in cui è stato meglio. Per lui Bologna è una questione di cuore, ancora prima che di campo, e non solo per il l’affetto che lo lega alla tifoseria. La città non ha mai dimenticato il modo in cui Verdi, nel gennaio 2018, si oppose alla cessione al Napoli, quando ormai era tutto fatto, con Saputo che aveva già annunciato l’affare alla stampa. Invece scelse di concludere il campionato a Bologna, la città in cui ha incontrato Laura e trovato l’amore. Una questione di cuore, si diceva.

Sei mesi dopo, a campionato concluso, Simone accettò la corte del Napoli e si trasferì con Laura all’ombra del Vesuvio. Quella che doveva essere la piazza della consacrazione ai vertici del calcio italiano si rivelò soltanto una tappa intermedia. Verdi resta in Campania soltanto per una stagione, in cui non riesce ad esprimere a pieno le proprie qualità. I 10 gol del campionato precedente con la maglia rossoblù diventano soltanto 3 con quella azzurra. Così torna a fare le valigie, questa volta per accasarsi a Torino. Con i granata trova spazio, almeno nelle prime due stagioni, ma anche all’ombra della Mole, Simone, non trova la stessa ispirazione che lo aveva travolto sotto le due Torri. Così quando, appena un mese fa, decise di lasciare Torino, il primo pensiero è andato subito a Bologna. Ma ecco che sul più bello è entrato in gioco un altro ex rossoblù. Walter Sabatini si infila nella trattativa e in poche ore chiude per il prestito secco del fantasista alla Salernitana.

Con in trent’anni alle porte, Simone è consapevole che questi mesi rappresentino uno snodo fondamentale della sua carriera. Fare bene a Salerno significherebbe dimostrare di essere ancora in grado di fare la differenza in Serie A e mettersi in luce in vista del mercato estivo, quando presumibilmente dovrà trovare l’ennesima sistemazione. L’esordio con la maglia granata è stato all’altezza dei sogni dei bambini: doppietta allo Spezia, con entrambe le reti segnate su calcio di punizione.

Sabato pomeriggio la Salernitana incrocerà la strada del Bologna, e per Simone non potrà mai essere una partita come le altre. Perché Bologna non è soltanto la città in cui ha dimostrato di valere un top club, ma anche quella in cui ha conosciuto la futura moglie. Già, perché Laura ha detto “Sì”, con tanto di foto dell’anulare incoronato postata sui social per immortalare il momento, e i due convoleranno a nozze appena archiviato il campionato.

Dal suo addio nel giugno 2018, Verdi ha dato un solo dispiacere ai suoi ex tifosi: un calcio di punizione — guarda caso — che grazie alla partecipazione di Da Costa è valso l’1-1 in quel Torino-Bologna, datato 20 dicembre 2020.

Sabato all’Arechi Verdi cercherà in tutti i modi di replicare, perché se per la Salernitana esiste ancora una remota possibilità di agganciare il treno salvezza, passa inevitabilmente per il bottino pieno ai danni del Bologna. Così, quando la palla inizierà a rotolare sull’erba, non ci sarà posto nemmeno per le questioni di cuore.

 

Fonte: Massimo Vitali, Il Resto del Carlino

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