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Il Resto Del Carlino – Villa su Motta: “se chiedi tanto, qualcosa arriva”

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Le parole di Thiago Motta dopo la vittoria per 1-2 contro l’Utrecht hanno scosso l’ambiente rossoblù, tanto che quest’oggi sul Resto del Carlino ha detto la sua in merito anche una delle leggende del Bologna, Renato Villa. 

Le parole di Thiago Motta, un pensiero d’allenatore 

Per l’ex difensore rossoblù quello di Motta è un pensiero che a mercato in corso tutti gli allenatori hanno, semplicemente c’è chi se lo tiene per se e chi invece vuole dare una scossa alla società e punta i riflettori su una situazione che vuole venga cambiata e prenda una nuova direzione: “Se alla tua società non chiedi nulla non ti danno nulla, se chiedi tanto, qualcosa arriva”. 

Il Bologna non è più competitivo per la Serie A? 

Il classe ’58 non si espone in merito, dando il beneficio del dubbio, ma fa chiarezze su quelle che sono state le uscite, e quelli che invece sono i nuovi volti presenti a Casteldebole: “su Beukema e El Azzouzi è troppo presto per esprimersi, penso che ancora non abbia un idea chiara neanche l’allenatore”. Ciò che sottolinea però Villa, riguarda le uscite di Soriano, Sansone e Medel, l’infortunio di Soumaoro e sopratutto il non essere riusciti a tenere Cambiaso e Kyriakopoulos: “oggi Motta ha un organico più debole di quello che aveva a maggio, ma c’è ancora un mese di mercato e qualche giocatore arriverà per forza”. 

Per comprare bisogna prima cedere

“Saputo in questi anni di soldi ne ha messi, non si può pretendere che ogni stagione tiri fuori 20-30 milioni per far quadrare i conti. C’è bisogno di qualche cessione eccellente”. Qui i nomi sono quelli di Dominguez, Barrow e Van Hooijdonk, per i quali però il Bologna non ha ancora ricevuto offerte ritenute congrue per far partire i propri giocatori. Il problema potrebbe quindi essere una sopravvalutazione degli stessi? Per Villa il problema sta proprio qua: “Quanti dei nostri titolari oggi troverebbero spazio nelle prime sette squadre della Serie A? Rispondo io: pochissimi”. Per quanto riguarda Orsolini e Barrow, anch’essi nominati da Thiago Motta nell’intervista post-partita, c’è da capire: il primo quale problema fisico sta e deve continuare ad affrontare mentre sul gambiano: “se si ripresenta nella versione della scorsa stagione siamo messi male”. 

Il rapporto con Arnautovic 

“Da tifoso mi auguro che i dissidi siano stati chiariti, ma una cosa è andare d’accordo in estate, un’altra quando iniziano le partite vere”. Il fatto che Marko sia il giocatore di spicco del Bologna non è un mistero, e per la bandiera rossoblù il nuovo numero 10 deve dare il massimo nelle gare ufficiali, perché è li che conta, anche se in allenamento non da il cento per cento non è un problema. 

Obiettivi diversi tra allenatore e società? 

L’ambizione di Motta, si legge nei suoi occhi, è un tecnico che vuole fare passi in avanti di anno in anno, mentre il timore è che per il Bologna anche questa possa essere una stagione in cui salvarsi con largo anticipo non sarà un problema, ma allo stesso tempo un vera strada che porti alla crescita non si ancora stata delineata. 

La Fiorentina, con l’esclusione della Juventus dalle competizioni europee, si ritrova in Conference League: “Ci siamo andati vicini e sarebbe stata una bella spinta, se vai in Europa poi devi spendere. Mica vero: fai due turni, esci e hai fatto felici i tifosi. Nel 1990/91 arrivammo ai quarti di Coppa Uefa con lo Sporting. Poi retrocedemmo in Serie B, ma prova te a salvarti con nove titolari infortunati”.  

Fonte: Massimo Vitali – Il Resto del Carlino.

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