Il Resto del Carlino – Zaccarelli: ”La lontananza di Saputo si fa sentire. Per un giocatore la parola del patron ha un grande peso”

Renato Zaccarelli, ex ds del Bologna ai tempi di Cazzola ed ex giocatore del Torino, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulle colonne odierne de Il Resto del Carlino.

”Sia il Bologna sia il Torino stanno facendo lo stesso campionato. Entrambe hanno una rosa troppo forte per rischiare di retrocedere, ma allo stesso tempo non è abbastanza per poter ambire ad un piazzamento europeo.
Il momento del Toro? Nella scorsa partita si è trovato davanti un portiere come Cragno, che ha fatto parate importanti. Quando lasci sessanta metri di campo alla squadra avversaria corri diversi rischi, il Cagliari ha saputo approfittarne.
Arnautovic e Belotti? Nel calcio, un attaccante che segna fa la differenza, non soltanto in termini di gol. Se i compagni sanno che davanti c’è un buon finalizzatore, anche loro sono più fiduciosi. 
Juric? Ha saputo incarnare al meglio i valori di questo club: determinazione, rabbia e agonismo. Tuttavia, ogni volta che il Torino ha la possibilità di fare un ulteriore step, l’obiettivo non va in porto. Mihajlovic, dall’altra parte, ha voglia di fare crescere la sua squadra, ma per fare ciò tutti devono essere sulla stessa linea: allenatore, giocatori e società.
Il Bologna domenica deve fare molta attenzione a Brekalo, ha qualità importanti. Inoltre, sarà interessante la sfida tra Belotti e Medel. Il primo è tornato al gol, ma il cileno appare insuperabile in difesa. Così come sarà interessante il duello tra Arnautovic e Bremer; l’austriaco mi piace perché si muove bene in tutto il reparto.
Saputo? Se un presidente vive molto lontano, è difficile che riesca a percepire che tipo di clima ci sia in città. Per un giocatore la parola del patron è quella che ha più peso di tutte, anche se hai dei bravi dirigenti.
Al momento sono il presidente del Collegio dei Fondatori del Filadelfia, al cui interno c’è l’anima del club. Alcuni stadi riescono a trasmettere l’intera storia di una squadra, come per esempio il Dall’Ara.
Cosa non mi piace del calcio di oggi? Sicuramente la costruzione dal basso, se la sbagli sono guai”.

(Fonte: Il Resto del Carlino – Massimo Vitali)

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