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Il Resto del Carlino – Zaccheroni: “Prima la salvezza, poi la ‘rompiscatole’ della Serie A”

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Alberto Zaccheroni conosce come pochi il nostro campionato ed essendo stato per anni un grande allenatore della Serie A (vedi Milan, dove ha vinto uno scudetto, e poi Lazio, Inter, Juventus) sa bene quanto sia difficile scalare piani e gerarchie. Ecco punto della situazione secondo l’ex allenatore:

Un passo per volta, senza fretta

“Vedo che Saputo sta investendo tanto su giocatori di sicuro valore ma credo sarebbe rischioso porsi subito come obiettivo l’Europa League: in Serie A non bisogna avere fretta, si cresce per gradi. Sicuramente sta dimostrando coi fatti di avere voglia di far crescere il Bologna: per me questa voglia l’ha avuta fin da subito. Non ho mai pensato fosse il magnate straniero che compra un club italiano solo per fare business, l’ambizione è nelle sue corde. Dico una cosa su cui Sinisa non sarà d’accordo: piedi per terra e un passo alla volta. Se fossi in lui penserei prima a fare punti salvezza e poi fare del Bologna la squadra “rompiscatole” in grado di scombinare i piani di tutti, compreso di quelli che danno l’Europa già per sicura.”

Alzare troppo l’asticella è un rischio

“Aspettiamo che finisca il mercato. Il mio ragionamento però è un altro: se parti con l’obiettivo di andare in Europa e sbagli tre partite, che succede? Ecco, non vorrei che ad alzare troppo l’asticella crei eccessive aspettative, le quali, se non soddisfatte subito, rischiano di generare contraccolpo psicologico nel gruppo.”

Sinisa è quello giusto

“Con il suo carisma e la sua personalità Sinisa è stato, è , e sarà un grande scudo per i giocatori. Conoscendolo bene, quest’anno non vorrà porsi alcun limite. Ma dopo una stagione come quella dello scorso anno, che ha vito la squadra prima rischiare la B poi agguantare il decimo posto, il primo obiettivo dev’essere quello di una stagione regolare, con una crescita per gradi.”

Tomiyasu

“Lo conosco ma poco: quando allenavo il Giappone era ancora un ragazzino, però mi sono documentato. Intanto ha un gran bel fisico, che per un giapponese non è poco. Poi sa fare bene entrambe le fasi, quella difensiva e quella di costruzione del gioco. Da come me ne parlano in Giappone ricorda molto Yoshida, il difensore che gioca nel Southampton ed è il capitano della nazionale. Un giapponese in spogliatoio fa sempre bene, è disciplinato e sempre pronto a mettere il bene comune davanti all’interesse personale.”

Orsolini

 

“Ha grandi numeri, anche se prima dell’arrivo in squadra di Sinisa non mi convinceva del tutto. In questi mesi è esploso, e questo può essere il suo anno.”

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