Il Resto del Carlino – Zero minuti nelle ultime due partite per Karlsson

Che lo svedese Jesper Karlsson sia un talento lo sanno a Casteldebole e lo sa bene anche Thiago Motta. Ma, testimoni le ultime due di campionato, per il 25enne svedese la panchina sembra essere diventata il suo posto fisso e, conoscendo la psicologia mottiana, non è certamente un buon segno.

La nazionale svedese come occasione per farsi vedere

Karlsson, adesso, ha però la parentesi nazionale come occasione per farsi (ri)notare dal tecnico rossoblù in vista della prossima partita; per provare, quindi, ad interrompere il periodo in panchina inaugurato nel match contro l’Empoli e proseguito in quello contro l’Inter di sabato scorso. L’attaccante svedese è consapevole di dover far bene con la sua nazionale. Stasera la squadra scandinava sfida in amichevole la Moldavia mentre lunedì sarà in campo contro il Belgio, in una difficile partita valida per le qualificazioni a Euro2024. 

Ambientarsi in Serie A

Il caso di Karlsson non è certamente un unicum nella storia del nostro massimo campionato. C’è chi ha bisogno di un periodo più o meno lungo per ambientarsi (Platini 40 anni fa con la Juve ci mise tutto il girone d’andata per carburare) e capire le dinamiche di gioco del campionato italiano. Ciò sembra valere anche per lo svedese proveniente dall’Az Alkmaar. Per Karlsson infatti le prime 5 partite non sono state sicuramente avide di occasioni per mettersi in mostra, tento che contro Cagliari, Verona, Napoli e Monza è stato addirittura titolare. 

Fonte: Massimo Vitali, Il Resto del Carlino

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