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Il Resto del Carlino – Zirkzee ancora al centro dell’attacco, sarà lui il dopo Arnautovic?

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È scattata l’ora di Joshua Zirkzee: venerdì con lo Spezia ha guidato l’attacco della squadra e i risultati sono stati sotto gli occhi di tutti, non solo per Thiago Motta. L’olandese ha dimostrato le sue potenzialità e il bagaglio tecnico che si è tanto decantato intorno al suo profilo e ha lasciato tutti soddisfatti, anche perché l’involuzione nelle due partite giocate in quel ruolo da Musa Barrow hanno ancor di più enfatizzato la prestazione del classe 2001. Arnautovic ne avrà ancora per una ventina di giorni: sarà out domenica contro la Fiorentina e presumibilmente anche per la sfida in casa col Monza del 12 febbraio, e intorno a lui i brusii si fanno sempre maggiori.

L’attualità ci racconta un’incognita attorno al numero 9 Rossoblù, divampata dalle condizioni fisiche, che lo tengono lontano dal rettangolo verde da quel 4 gennaio, quando, dopo la sfida con la Roma, gli è stato diagnosticato un edema osseo all’avampiede destro, il quale va trattato con cautela e ora limita Marko a lavoro in piscina e alla cyclette, precludendogli il campo da gioco. L’incognita che aleggia intorno all’austriaco è legata anche alle voci di mercato, che negli ultimi giorni lo vedevano al centro dei pensieri dell’Everton, attualmente al penultimo posto in Premier League e alla ricerca di soluzioni per uscire dalla zona retrocessione nella quale stanzia da tempo. Se le possibilità che Arnautovic lasci la città delle Due Torri prima delle 20 di stasera siano verosimilmente remote, meno scontato è che questo avvenga in estate, quando la dirigenza avrà il suo da fare anche per la questione stipendi, e quello di Arnautovic pesa. 

Zirkzee sembra in rampa di lancio, è giovane, il Bologna lo ha acquistato a titolo definitivo (seppur con un diritto di recompra a favore del Bayern) e crede molto nell’olandese, sia nel presente che per il futuro, tutto dipende da lui e da quanto il suo impatto sul Bologna e sui risultati sarà determinante in questa seconda parte di campionato. Dall’altra parte, però, c’è un Marko Arnautovic che, da quando ha messo piede a Casteldebole, è risultato semplicemente indispensabile, portando gol, qualità, esperienza e leadership, spinto da un rapporto con Sinisa Mihajlovic quasi fraterno: era stato proprio il compianto ex allenatore a volerlo e a convincerlo a venire in Rossoblù, che i due fossero molto legati non è oggetto di mistero e mai lo sarà. Diversa è la situazione con Thiago Motta: il mister e il suo bomber non sembrano avere questo gran rapporto, le ultime uscite pubbliche di entrambi, posti davanti a domande sul rientro, sono lapidarie, con risposte fredde e che non trasudano positività. 

Fonte – Massimo Vitali, Il Resto del Carlino

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