Bologna FC
Il Resto del Carlino – Zirkzee: “Disposto a tutto per il Bologna, ora testa al Monza”
Joshua Zirkzee. Un nome abbastanza nuovo nei discorsi dei tifosi rossoblù, così come nei testi delle loro esultanze. Ma che sembra trovarsi a Bologna da una vita, vedendo le ultimissime partite giocate e il feeling sempre maggiore con i compagni. È il nome, del resto, che ha sostituito il riferimento principale dell’attacco felsineo, quel Marko Arnautovic di cui proprio il giovane olandese parla nell’intervista rilasciata al Resto del Carlino.
Idee chiare e poco spazio per quella superficialità che spesso si ritrova nei suoi colleghi coetanei: sembrano essere queste le colonne portanti a cui si appoggiano le parole di Zirkzee. Che prova anche a rispondere in italiano, denotando l’impegno profuso per apprendere la nuova lingua. Dice di comprendere conversazioni e di poter anche comunicare con un lessico molto di base, ma di conoscere sempre meglio quello calcistico, con Motta che gli ripete in special modo la parola “profondità”. Proprio il tecnico ha parlato al termine della gara contro i Viola, conclusasi vittoriosamente, esaltando le qualità dell’olandese ma ripetendo che si aspetta molto da lui, visto il potenziale. Il ragazzo conferma, spiegando però come sia lui che l’intero spogliatoio stiano ben attenti a tenere i piedi ben saldi a terra: “Non parliamo di Europa. Andiamo avanti partita per partita, cercando di vincerle tutte”. Ricordando, direbbe qualcuno, un po’ lo stesso Motta.
Una determinazione che si ritrova anche nei discorsi circa il ritrovare il goal: “Ci riproverò anche col Monza (contro cui all’andata siglò uno splendido assist, ndr), è chiaro che da attaccante mi manchi segnare. Ma la priorità è che vinca la squadra”.
Fuori dal campo, i legami più forti sembrano essere quelli con il connazionale Schouten, con cui l’ex Bayern ha condiviso le giovanili negli orange, e insospettabilmente (dati i dodici anni di differenza) proprio quello col compagno di reparto Arnautovic, visto come un “fratello maggiore”. E quando l’austriaco si riprenderà? “Lo dovete chiedere all’allenatore. Quello che posso fare è dare sempre il cento per cento. Certo è che io voglio giocare”. Ancora una volta, insomma, emerge la determinazione del ragazzo, che non disdegnerebbe neanche il tentativo di scendere in campo in coppia con il capocannoniere rossoblù.
Alla fine le scelte finali spettano sempre a Motta, e Zirkzee tornerebbe in panchina se il tecnico dovesse scegliere così. Ma proseguendo con l’intervista, l’olandese spiega come non avrebbe problemi esattamente come non ne ebbe nei primi mesi, quando pur giocando pochissimo non pensò mai di aver sbagliato scelta. Perché il rapporto con i tifosi è ottimo, Bologna è amata da lui così come dalla fidanzata Celina, e il padre lo verrà a trovare in occasione del match con il Monza (come del resto spesso gli capita).
L’idolo Ronaldinho, rap e Bob Marley nelle cuffie, ma un’estrema serietà e applicazione nel rettangolo di gioco. Tra i compagni fuori le righe, secondo lui, Orsolini e Skorupski (“L’ha vista l’esultanza contro la Fiorentina? Non si direbbe, eppure lui è davvero un matto”), ma classificando anche sé stesso tra coloro che a volte si lasciano andare.
E alla domanda finale, incentrata su un’eventuale scelta tra il Bologna in Europa e una convocazione in nazionale, ancora una volta pochi dubbi e un sorriso: “Entrambe”.
(Fonte: Il Resto del Carlino – Gianmarco Marchini)
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