Il rinnovo di Urbanski è “solo” fino al 2026 (Il Resto del Carlino)

“In un momento molto positivo per la squadra di Vincenzo Italiano, dettato dalla classifica e dai rientri dagli infortuni, si segnala il rinnovo di Urbanski fino al 2026. La notizia, attesa per non perdere il giocatore a zero già a febbraio, va comunque interpretata.

Il Contratto di Urbanski prevedeva già l’estensione del contratto al 2026

Quando a luglio 2023, dopo alcune settimane di pensatoio, Urbanski si decise a firmare il nuovo contratto che lo legava al Bologna.  Il documento prevedeva due anni di durata (giugno 2025), più un’opzione di prolungamento per un ulteriore anno (giugno 2026). Opzione la cui notizia è arrivata proprio ieri dal Bologna, essendo stata esercita l’opzione dal Bologna.

Ci ha fatto riflettere la “foto” con cui  la Società rossoblù ha veicolato la notizia: non la classica stretta di mano con un dirigente al “tavolo della trattativa”, ma una locandina con la sua figura stand alone.

Insomma il Bologna ha si esercitato l’opzione del rinnovo  ma unilateralmente, per anticipare eventuali manovre di mercato, ma senza (così sembra, ndr) la collegialità della volontà delle parti.

Le “richieste” di Kacper

Urbanski, 1,83, 20 anni, di piede destro, centrocampista di sicuro avvenire avrebbe gradito essere più centrale nei piani del neoallenatore, con un utilizzo in campo maggiore. Nella nuova stagione Urbanski, infatti, ha giocato 7 partite in campionato (per 244 minuti complessivi) e 4 in Champions League (sempre per complessivi 211 minuti). Insomma meno di 3 partite a competizione, a cui si aggiungono i “soli” 29 minuti della Coppa Italia. Il suo procuratore sta trattando col Bologna per l’opzione rinnovo (al momento complicata), su una base di 10 milioni per il valore del giocatore e un ingaggio che si aggira sul 10 per cento del valore del cartellino. Oggi il giovane centrocampista polacco percepisce 150mila euro a stagione.

E’ chiaro che Bartomiej Bolek, il suo procuratore (che anche quello di Zielinski) sta ascoltando “radio mercato”, fra le cui frequenze ci potrebbe essere anche la Juve.  Per questo il Bologna ha esercitato l’opzione (possibile entro il 30 dicembre 2024) per tutelarsi da una perdita a zero del ragazzo.

Adesso c’è bisogno di valutare il futuro con lungimiranza.

Il Bologna, oggi, ha 8 centrocampisti per tre posti in campo.  Se è vero che Kacper risulta “prodotto del vivaio”, occorre capire in fretta come farlo sentire centrale al progetto, oltre ad un aumento corposo di ingaggio. Se le considerazioni non saranno queste è giusto metterlo sul mercato e trovare pedine più funzionali al gioco di Italiano.

(Fonte: Giordano – RdC)

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook