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Il ritorno (anche in Nazionale) di Nikola Moro

Nikola Moro ha iniziato a vestire in serie maglie da titolare nel Bologna, con l’arrivo di Vincenzo Italiano, sulla panchina rossoblù.

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Nikola Moro (© Damiano Fiorentini)
Nikola Moro (© Damiano Fiorentini)

Nikola Moro ha sempre lottato in tutte le squadre in cui ha giocato. E ha spesso viaggiato: percorse tutte le giovanili della Dinamo Zagabria, il giovane Nikola si era trasferito alla Dinamo Mosca nell’estate del 2020. Ma dal 29 agosto 2022, Nikola dopo essere stato attenzionato per mesi dal Bologna, con un blitz, ha iniziato a vestire preso in prestito con un diritto di acquisto.

I milioni del cartellino erano, all’inizio, 9, ma Giovanni Sartori è riuscito nell’impresa di abbassare il prezzo fino a 2,5 milioni, nel luglio 2023. A Bologna Nikola ha avuto 3 allenatori differenti: Mihajlovic (per sole due partite), Motta e Italiano.

Nikola Moro e Thiago Motta

Nikola ha vissuto le ultime due stagioni soprattutto con l’allenatore italo-brasiliano, giocando,  nel 2022 1400 minuti in 27 partite (fra campionato e Coppa Italia). In quella stagione anche la sua nazionale non lo ha fatto giocare (o non lo ha nemmeno convocato). Nel 2023 il minutaggio addirittura scende, ma Nikola non è mai stato relegato in panchina, salovo nei tre mesi da metà febbraio a metà maggio. Nella seconda stagione, infatti, con Motta, gioca 23 partite, per un totale di 1.103 minuti. Ma di convocazioni in nazionale non si hanno traccia.

L’asse Freuler, Aebischer e Ferguson è il motore del centrocampo rossoblù (con presenze sostanziose anche di Urbanski, Fabbian e El Azzouzi). E giocando meno col Bologna, perde anche il treno della sua nazionale.

Nikola ritrova la maglia da titolare con Italiano

Con l’arrivo di Vincenzo Italiano (e la contemporanea assenza per infortuni di Ferguson ed El Azzouzi, a cui si aggiunge, per un paio di mesi circa, Aebischer), Nikola rivede con continuità il campo, sia in campionato che in Champions League. Nella stagione 2024/25 sono già dodici le partite giocate, con un minutaggio che sfiora i 750 minuti complessivi. E con un utilizzo maggiore è arrivata, nuovamente, la convocazione in Nazionale.

Nikola è entrato al 78′ contro il Portogallo (sostituendo Modric, non uno qualsiasi) ed è uscito al 96′, al triplice fischio, con la fronte fasciata. Una botta, del sangue, ma nulla che gli possa impedire di sedersi in panchina con Italiano o, addirittura, giocare da titolare all’Olimpico. E poco importa se Ferguson è rientrato e Oussama e Micheal rientreranno fra un paio di settimane circa. Nikola in questo Bologna, col suo contributo, ha sottolineato che ci può stare; adesso sta a lui metterci tutta la grinta che ha.

(Fonte Moretto, Più Stadio)

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