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IL RITORNO DELL’EX: Torino -Bologna

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Diversi sono gli ex che si incroceranno nella sfida che vede il Bologna affrontere il Torino nel lunch match della 13esima giornata di Serie A. Primo fra tutti, l’allenatore rossoblù Sinisa Mihajlović che ha guidato il Torino per una stagione e mezzo, da maggio 2016 a gennaio 2018. Arrivato per sostituire l’esonerato Ventura, il primo anno parte alla grande riuscendo a conquistare il maggior numero di punti (29) durante il girone d’andata sotto la presidenza di Cairo. Finirà la stagione 2016-17 in nona posizione portando la squadra ad essere una delle più prolifiche della Serie A con 71 gol segnati. L’anno successivo inaugura la stagione con un netto 7 a 1 in coppa ai danni del Trapani, ma se il buon giorno si vede dal mattino questa è l’eccezione che conferma la regola, dopo i due pareggi con Spal e Genoa, e la sconfitta con la Juventus nei quarti di Coppa Italia verrà esonerato per lasciare la panchina nelle mani di Walter Mazzari, che esordirà proprio contro il Bologna (3-0). Ad aprire le marcature quel giorno fu proprio un doppio ex della sfida di domenica: Lorenzo De Silvestri. Il terzino romano ha giocato per 4 stagioni al Torino, dal 2016 al 2020. Il primo anno, proprio sotto la guida di Sinisa, vede poco il campo (16 presenze) a causa della forte concorrenza con Davide Zappacosta, ma la futura cessione, a fine stagione, al Chelsea di quest’ultimo porterà De Silvestri a diventare un titolare fisso, occupando con stabilità la corsia destra del campo. Il rendimento del terzino con la maglia granata è stato ottimo, i numeri sembrano quasi quelli di un centrocampista offensivo: 13 gol e 10 assist in 128 partite. Al Bologna De Silvestri, complice probabilmente le difficoltà affrontate dalla squadra, non ha ancora espresso al meglio le sue potenzialità, ma questo non gli ha impedito comunque di scendere in campo. Al momento ha saltato una sola partita, in Coppa Italia, contro la Reggina. Il suo primo e unico gol in rossoblù, invece, l’ha messo a segno contro una sua ex squadra, la Lazio. Speriamo sia di buon auspicio per domenica. 

 

Oltre i due già citati, in rossoblù, c’è un altro calciatore dal passato granata. Si tratta del centrocampista Roberto Soriano che al Torino ha giocato una sola stagione (2018-19) in prestito. Con i granata Soriano non ha brillato come sta facendo adesso al Bologna, ha segnato un solo gol, in Coppa Italia, e giocato appena 11 partite in campionato senza rientrare mai nel tabellino dei marcatori. Al Bologna, invece, le prestazioni dell’italo-tedesco sono di tutt’altra caratura: 12 gol e 16 assist in 62 partite. Quest’anno è partito fortissimo segnando 5 gol nei primi 12 incontri stagionali. 11esimo nella classifica marcatori, Soriano è il calciatore rossoblù più incisivo e determinante sotto porta.  

 

Passando alla formazione granata troviamo in rosa 3 calciatori dal passato rossoblù: Simone Verdi, Vojnović Lyanco e Simone Edera. 

 

Il primo in rossoblù ha giocato, probabilmente, le sue 2 migliori stagioni (dal 2016 al 2018). Inizia benissimo la prima stagione segnando 4 gol nelle prime 9 giornate. Nonostante qualche infortunio concluderà il primo campionato con il Bologna con 6 gol e 5 assist in 28 partite, ricoprendo praticamente tutti i ruoli dell’attacco bolognese. L’anno seguente è quello dell’exploit, 10 gol e altrettanti assist in 35 partite totali. Dopo essersi confermato ad ottimi livelli con la maglia rossoblù, arrivano le attenzioni dei grandi club e a giugno 2018 viene acquistato a titolo definitivo dal Napoli. Nel Torino Verdi non ha brillato allo stesso modo che al Bologna, arrivato per rilanciarsi dopo un’esperienza non propriamente felice a Napoli non ha ancora trovato la sua dimensione. C’era già stato una volta al Torino, nelle stagioni 2011-12 e 2012-13, giovanissimo giocò appena 16 partite. Questa volta invece le partite giocate sono molte di più, solo l’anno scorso ne ha giocate 33, ma i gol stentano ad arrivare. In 63 presenze totali ha segnato appena 4 gol in maglia granata finora. 

 

L’altro Simone, invece, al Bologna ha giocato appena 4 partita durante la sua esperienza in prestito, che va da gennaio 2019 fino alla fine della stagione. Edera è un calciatore frutto del vivaio granata, dopo gli anni delle giovanili e qualche presenza (2) durante la stagione 2015-16, nel 2017 viene confermato in prima squadra proprio dall’allenatore serbo. Ad oggi vanta 4 gol e 2 assist in 40 presenza generali. 

 

Insieme ad Edera, nel gennaio 2019, passò in prestito al Bologna anche Lyanco. A differenza del compagno di squadra, il centrale brasiliano a Bologna gioca molte più partite (13) riuscendo anche a realizzare una marcatura nel derby emiliano contro il Parma vinto dal Bologna per 4 reti a 1. Difensore centrale dotato di buona tecnica e abile nel gioco areo, in rossoblù Lyanco ha mostrato, a tratti, le sue qualità. Negli al Torino, invece, inizialmente ha fatto difficoltà a trovare spazio giocando solo 6 partite nei primi due anni granata (2017-18 e 2018-19). Dopo le 18 partite giocate l’anno scorso, quest’anno, sotto la guida di Marco Giampaolo, è diventato un punto fermo della retroguardia granata. Lo score stagionale è di 11 presenze e un gol, in Coppa Italia contro il Lecce. 

 

Diversi sono anche i calciatori che negli anni hanno vesti le due maglie. Particolare significato hanno avuto le avventure di Blerim Dzemaili, Giuseppe Dossena, Rolando Bianchi e Massimo Marazzina.

 

Dzemaili ha giocato 30 partite in granta nella stagione 2008-09 senza mai andare a rete. Diversa la situazione quando vestiva la maglia rossoblù. Al Bologna Blerim ha lasciato bei ricordi realizzando 13 gol e 6 assist in 4 anni e mezzo, che vanno dal 2016 al 2020, con una breve interruzione durante la stagione 2017 in cui giocò metà campionato con il Montreal Impact dove segnò 7 gol in 22 partite.

 

Giuseppe Dossena, invece, è cresciuto calcisticamente proprio con la maglia granata che ha indossato prima nel periodo delle giovanili e successivamente in prima squadra. I numeri in granata sono questi: 20 gol e 187 presenze (dal 1981 al 1987). Invece, in rossoblù Dossena in due anni (dal 1979 al 1981) ha segnato 7 gol in 57 partite. 

 

Bianchi, che al Bologna ha giocato una sola stagione 2013-14 condita da 3 gol in 28 presenze, al Torino ha lasciato un segno molto più marcato rientrando tra i primi 10 marcatori di sempre della storia granata. Dal 2008 al 2013, in 169 partite, ha segnato 71 gol. 

 

Marazzina, a differenza di Bianchi, ha fatto il percorso inverso: una stagione al Torino 2004-05 e 4 al Bologna (dal 2006 al 2010). In granata Marazzina riesce a segnare 16 marcature in 41 presenze stagionali. Mentre, con il Bologna di gol ne ha realizzati 45 in 119 presenze, conquistando una promozione (nella stagione 2007-08) e posizionandosi 23esimo nella classifica marcatori di tutti i tempi del club emiliano. Al Bologna Marazzina ha anche chiuso la sua carriera calcistica. 

 

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