Bologna FC
Il Ritorno dell’Ex, Bologna-Lazio: mister Baroni, Signor Capitano e il tributo a Giuliano Fiorini
Un filo che unisce due club, dal passato al presente: una storia di doppi ex che parte da Giuliano Fiorini, passa per Beppe Signori, fino ad arrivare a Lollo De Silvestri

Domani alle 15 i rossoblù scenderanno in campo al Dall’Ara per un testa a testa che deciderà le sorti del quinto gradino della classifica: Bologna-Lazio. Altro giro, altra corsa, altro tanto atteso ritorno dell’ex. Il filo che unisce i due club parte da lontano, fa due giri di campo a Casteldebole, passa dalla panchina biancoceleste e arriva sul tavolo delle trattative di mercato rossoblù. Ma andiamo con ordine. Questa volta partiamo dal passato, rendendo omaggio a Giuliano Fiorini, simbolo del miracolo della Lazio, e al grande Beppe Signori, icona che ha lasciato un segno indelebile in entrambe le piazze.
Il ricordo di Giuliano Fiorini: dall’esordio in rossoblù al miracolo con la Lazio
Tra i volti storici che hanno vestito entrambi i colori rossoblù e biancoceleste non possiamo non citare Giuliano Fiorini. Esordio e debutto in Serie A con il Bologna nel 1975, nel quale tornerà due anni dopo e nel 1980 per altre due stagioni. Poi, nel 1985, inizia la sua esperienza nella capitale: con la maglia della Lazio segna uno dei gol più importanti nella storia del club capitolino, contro il Vicenza, nell’ultima giornata di campionato della stagione 1986-87. Il gol di Fiorini salva in extremis la Lazio dalla retrocessione in Serie C.

Giuliano Fiorini (© Bologna FC 1909)
Beppegol, il Signor Capitano di Bologna
Lo stesso percorso, ma nel senso opposto, lo ha compiuto anche Beppe Signori. Ben 195 i match disputati dal goleador in biancoceleste, facendo innamorare l’intera capitale a suon di 127 reti in soli cinque anni e mezzo. Nel 1998 Beppe viene ceduto al Bologna, dove trova una seconda vita (ecco 5 curiosità su Beppe Signori).

Giuseppe Signori (©Bologna FC)
La squadra rossoblù doveva sostituire l’amatissimo Roberto Baggio, passato all’Inter dopo aver portato la squadra in Intertoto. Sei stagioni indimenticabili, racchiuse tutte nella serata del 9 maggio del 2004: Beppe Signori gioca la sua ultima partita al Dall’Ara dopo 176 presenze e 84 reti con la maglia rossoblù. Al 96′ Mazzone lo sostituisce e l’intero stadio si alza in una standing ovation mozzafiato. Fra i tanti striscioni, uno in particolare rimane impresso ancora oggi nella sua memoria: “In questo campo sarà finita, ma al tuo fianco a vita. Grazie, Signor Capitano“.
Bologna-Lazio, gli ex in campo: De Silvestri e Casale
Nella rosa del Bologna ci sono due difensori che hanno vestito anche la maglia biancoceleste. Il primo è Lorenzo De Silvestri, che ha definito la Lazio la sua mamma calcistica: «La Lazio mi ha fatto incontrare Delio Rossi, che mi ha insegnato tanto sul campo. Correvo, ma mi mancavano disciplina tecnica e tattica». Lanciato dal settore giovanile, De Silvestri ha vissuto nella capitale quattro stagioni e ha vinto una Coppa Italia con i colori biancocelesti nel 2009. «Io portavo i capelli “alla Beatles” e ne andavo fiero. Un giorno si presentò in camera mia Paolo Di Canio con un rasoio e mi tagliò i capelli a zero: all’inizio ero perplesso, ma da lì in poi ho sempre mantenuto lo stesso taglio per tutta la carriera» ha raccontato ai microfoni di Radio RDS.

Lorenzo De Silvestri (© Damiano Fiorentini)
L’altro ex in campo è Nicolò Casale. Pescato proprio dalla Lazio la scorsa estate, il difensore ha vissuto due stagioni in biancoceleste. Sotto la guida di Maurizio Sarri vive una prima stagione da protagonista: 29 presenze in campionato e un gol lo portano a guadagnarsi la chiamata in Nazionale. Nell’ultima stagione, invece, Casale ha faticato a trovare continuità: 20 le presenze registrate e un infortunio da gestire.
Il ritorno dell’ex Marco Baroni
Se ci spostiamo dal campo all’area tecnica, troviamo un’altro ex: Marco Baroni. Nelle stagioni 1991-92 e 1992-93, nel ruolo di difensore centrale, ha vestito la maglia rossoblù, quando ancora il Bologna si trovava a competere in Serie B. Sette anni dopo ha appeso le scarpette al chiodo e dall’inizio di questa stagione è il nuovo tecnico della Lazio. Sotto la sua guida, la squadra biancoceleste sta vivendo un exploit e appena due giorni fa ha conquistato i quarti di finale di Europa League.

Marco Baroni, tecnico della Lazio (©SS Lazio)
Calciomercato, asse Bologna-Lazio: i nomi caldi di gennaio
Tra i nomi che legano i due club, ce ne sono anche alcuni che a gennaio sono finiti sul tavolo delle trattative di mercato rossoblù. Per diversi giorni si era parlato di un possibile scambio tra Giovanni Fabbian e Loum Tchaouna: esterno classe 2003, il francese sembrava essere la soluzione più adatta per sopperire alle assenze per infortunio di quel periodo. Stesso discorso valeva per Isaksen: l’esterno danese era finito nel mirino del Bologna già due anni prima, quando proprio la Lazio lo strappò alla concorrenza rossoblù per 16 milioni.
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