Bologna
Il tango dei difensori (il Resto del Carlino)
Riccardo Calafiori è ad un passo dal vestire la maglia dell’Arsenal. Ma Sartori e Di Vaio vogliono arrivare a 50 milioni.
Dall’affare Calafiori-Arsenal si sbloccheranno molte piste del mercato rossoblu, per ora in ghiaccio. Nell’asta c’era anche il Chelsea, ormai fuori di giochi per l’acquisto di Renato Veiga, mediano portoghese, da trasformare come braccetto della difesa a 3.
L’accordo tra Calafiori e l’Arsenal
Gli agenti del romano, intanto, hanno trovato un accordo verbale con l’Arsenal da 25 milioni in 5 anni, e la società ha acconsentito a favorirlo. Questo, tuttavia, solo ad una cifra vantaggiosa, poiché le trattative col Basilea per abbassare la percentuale sulla rivendita si sono arenate. Il Bologna vuole per sé 30 milioni, con l’accordo attuale ne arriverebbero solamente poco più di venti. Non abbastanza, evidentemente, per un giocatore chiave.
La proposta Kiwior per Calafiori
L’Arsenal, intanto, come trapelato negli ultimi giorni, ha offerto Kiwior in prestito con obbligo di riscatto. La mossa non ha funzionato, e i rossoblu hanno rifiutato l’affare. Si continuano così a puntare diversi profili, tra cui Diogo Leite. La formula per il portoghese dell’Union sarebbe il prestito con obbligo di riscatto tra 10 e 15 milioni. Ma non è l’unica pista di Sartori.
Il no della dirigenza
Per completare il reparto ora servono giocatori esperti, oltre ad essere talentuosi. Per questo Diomande del Lione e Coulibaly del Dortmund sono stati scartati dal casting. I rossoblu ora non si accontentano, e vogliono una Champions dignitosa: non basta un acquisto in prospettiva, perché il futuro è ora.
I target di mercato
Gli svincolati Hummels e Matip non verranno contattati ora, ma in un secondo momento. Infatti, ad oggi, gli obiettivi principali sono Igor, ex SPAL e Fiorentina, ora al Brighton, oltre a Balerdi dell’OM e Bijol dell’Udinese.
La scelta dipenderà molto da quando, ed a quali condizioni, si chiuderà con i Gunners l’affare Calafiori, sperando che ci sia ancora molto tempo per prendere una decisione corretta per il futuro.
(Fonte Il Resto del Carlino, Marcello Giordano)
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