Iling-Junior, l’inglese è pronto a conquistare il Dall’Ara

É passato esattamente un anno e tre giorni da quando a Bologna è stato citato per la prima volta, o quasi, il nome di Samuel Iling-Junior. Il motivo? Il fallo su Ndoye allo Stadium, che avrebbe ribaltato la partita in favore del Bologna. Sulla respinta di Perin i due si scontrarono, creando l’occasione perfetta per il rigore. Peccato che l’arbitro, Di Bello, non fosse dello stesso avviso.

Iling-Junior, già pronto per l’Empoli?

Fino a pochi giorni fa, quindi, il nome di Iling-Junior era legato (anche se ovviamente senza colpe) ai fatti di Juve-Bologna. Adesso, però, le cose sono cambiate. Adesso l’ex bianconero è un giocatore del Bologna Fc. Escluso dai piani dell’allenatore dell’Aston Villa, Unai Emery, e impiegato solo nella preseason, Iling-Junior è stato notato da Sartori e Di Vaio, che lo hanno trovato adatto per rientrare nel progetto rossoblù. Un arrivo provvidenziale, soprattutto in funzione della “mazzata” Cambiaghi e dell’assenza, meno prolungata (circa 3 settimane) di Ndoye.

Non è improbabile che Iling-Junior si ritrovi già in campo, il Dall’Ara, contro l’Empoli. Ndoye sarà, appunto, out per almeno 20 giorni e l’alternativa al momento è rappresentata da Karlsson. Lo svedese sulla carta ha le caratteristiche per essere il giocatore che fa la differenza (come si potrebbe pensare dati i 12 milioni pagati l’estate scorsa per lui) ma al momento non ha ancora dimostrato il proprio valore, se non nella deludente sfida col Napoli.

Un possibile 11 anti-Empoli

Anche nelle retrovie bisognerà valutare chi mettere in campo dal primo minuto. La soluzione più probabile, data la condizione non ottimale di Erlic, è quella di affiancare Lucumi a Beukema con Posch e Miranda a fare la guardia nelle corsie esterne. Al centro del campo sembra difficile non mettere Freuler, ma per il resto dei posti sarà una lotta. Se la vedranno Fabbian, Moro e Aebischer, anche se non è da escludere a priori il nuovo arrivato Pobega. Infine l’attacco: Orsolini sembra un titolare quasi obbligato, mentre bisognerà vedere cosa deciderà Italiano tra Castro e Dallinga, fermo considerando ancora Santi come prima scelta.

Fonte: Massimo Vitali – Il Resto del Carlino

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