Bologna FC
In & Out – Skorupski: In, merita la conferma
Il mercato è ufficialmente iniziato, il Bologna ha un nuovo ds e, inevitabilmente, prima di acquistare nuovi giocatori, Giovanni Sartori e la sua squadra dovranno valutare i giocatori già presenti tra le fila rossoblù prima di affondare il colpo su nuovi calciatori. In & Out si prefigge il compito di analizzare analiticamente i giocatori presenti attualmente nella rosa del Bologna, valutando le loro prestazioni nella stagione appena conclusasi e provando a capire se ci siano o meno i presupposti per una loro riconferma o se sia preferibile una separazione. Per farlo partiamo, ovviamente, dal portiere titolare Lukasz Skorupski.
Nella stagione 2021-2022 Skorupski ha totalizzato 36 presenze (è mancato solo contro l’Udinese e all’ultima giornata contro il Genoa) subendo 53 reti (media di circa un gol a partita). Il dato che però colpisce – specie se parametrato a quello dell’anno scorso dove si sfiorò il record negativo di partite di fila con almeno un gol subito – è quello dei clean sheet: il portiere polacco, infatti, con ben 12 partite senza subire gol si posiziona al sesto posto di questa particolare classifica, subito dopo Ospina (13 clean sheet) e che vede Mike Maignan comandare con 17 clean sheet.
Si può, con una certa tranquillità, affermare che la stagione 21/22 sia stata la migliore stagione di Skorupski da quando è arrivato sotto le Due Torri. Il bagaglio tecnico del portiere polacco è evidente e, tra i pali, ha dimostrato in questa stagione una grande reattività e prontezza. Tra le parate salva risultato ricordiamo quella su Destro (colpo di testa a botta sicura) con Skorupski che smanaccia via il pallone diretto in porta, su Abraham della Roma e su Kumbulla nella gara di ritorno all’Olimpico, su Scamacca nel 3-0 di Sassuolo e tante altre che hanno permesso al Bologna di salvarsi con netto anticipo e di portare a casa punti importanti. E’ anche vero che il passaggio ad una difesa a tre che (verosimilmente) verrà riproposta nella prossima stagione ha garantito maggiore copertura, anche grazie ad un sontuoso e ritrovato Medel che ha tolto le castagne dal fuoco in più di un occasione. Certo, ci sono tanti aspetti in cui poter migliorare, come le uscite o l’uso dei piedi: non a caso, nel corso dell’ultima stagione, ci siamo abituati al siparietto a ridosso della linea di porta con Medel, con il cileno che puntualmente iniziava ogni azione dal basso (con il rischio di pericolosi scivoloni, come nella partita casalinga contro il Torino quando Medel prese il pallone con le mani in area di rigore dopo che era già stato rimesso in gioco con il tocco di Skorupski). Discorso quasi identico per i rinvii: troppe volte il pallone è finito direttamente in fallo laterale regalando così il pallone agli avversari, sintomo di una concentrazione non sempre troppo elevata.
Nel caso di Skorupski, le riflessioni a Casteldebole sono in corso già da tempo e conducono ad un prolungamento del contratto fino al 2025, prolungamento che, per quanto fatto in questa stagione, è del tutto meritato. Certo, qualora il Bologna decidesse di puntare concretamente ad obiettivi più importanti rispetto a quanto fatto finora, Sartori e Di Vaio potrebbero decidere di guardarsi intorno, ma al momento il Bologna e Skorupski non hanno alcuna intenzione di separarsi.
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