Bologna FC
In questa stagione gli scontri diretti sono ancora un tabù (Corriere di Bologna)
Il Bologna di Vincenzo Italiano sta faticando molto negli scontri diretti. Un miglioramento in questa statistica potrebbe essere decisivo.
Il Bologna sta avendo parecchie difficoltà nelle partite che contano. Dato facilmente ricavabile andando ad analizzare il bottino scarno portato a casa dagli uomini di Vincenzo Italiano negli scontri diretti. I rossoblù, che hanno mostrato segnali di crescita nell’ultimo periodo, devono ancora fare il salto di qualità decisivo. In quel caso, si potrà parlare di obbiettivi concreti.
I dati negli scontri diretti
Se si considerano i 5 match di Champions League e i 3 giocati dal Bologna contro le big della nostra Serie A, i numeri parlano chiaro. A livello offensivo, la squadra fatica a trovare la via della rete. Sono solamente due infatti i gol realizzati in queste otto partite: quello di Castro contro l’Atalanta e quello di Lucumì contro il Lille.
Due sono anche i punti totalizzati negli scontri diretti presi in considerazione, arrivati contro Atalanta e Shakhtar Donetsk. Un altro elemento piuttosto negativo da riportare riguarda la difesa. Ben quattordici sono stati infatti i gol subiti dalla squadra di Vincenzo Italiano in queste partite sui ventitré complessivi. In questi numeri c’è tutta la fragilità di un gruppo che deve ancora essere ben registrato.
Potrebbe essere lo step decisivo
Non tutto è da buttare. Se è vero che questa statistica è piuttosto negativa, ci sono da considerare anche altri fattori. Prima di tutto, nel Bologna ci sono dei pilastri a cui i compagni possono fare affidamento. Giocatori che, avendo già vissuto sulla propria pelle la scorsa stagione e avendo mostrato grande leadership, sono ormai dei veri leader.
Uno dei primi da citare è sicuramente Skorupski. Il portiere polacco ha tolto le castagne dal fuoco in più di un’occasione, parando qualche rigore e mostrando sicurezza ai compagni. Poi c’è la coppia difensiva, formata da Beukema e Lucumì, che ormai è ben collaudata. In mezzo al campo c’è l’instancabile Remo Freuler, stakanovista dei rossoblù, e a breve tornerà a pieno regime anche Ferguson. Davanti, invece, ci si affida alle fiammate di Orsolini (soprattutto) e Ndoye, oltre che alla crescita di Castro.
Oltre a questo, è giusto dire che in campionato la classifica comincia a sorridere un po’ di più. Dopo un inizio molto complicato, ora il Bologna, nonostante i punti persi negli scontri diretti, è in piena lotta per l’Europa. Un traguardo che forse ora può sembrare quasi banale, ma che fino a 2 anni fa era impensabile.
Fonte: Alessandro Mossini, Corriere di Bologna
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