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In Serie A il Bologna è tra le più giovani, il Parma la più “anziana”

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“Nel Bologna i 96′, 97′, 98′ e 99′ sono pilastri della squadra, sono fondamentali, noi abbiamo il coraggio di lanciarli e di crederci. Ad esempio Svanberg, Calabresi, Okwonkwo ma anche Orsolini che sta avendo spazio con me ha sempre giocato, e fra poco vedrete che troverà posto anche dall’inizio”. Queste sono state le parole di Inzaghi a Sky, che ieri si è presentata a Casteldebole per intervistare alcuni giocatori, il mister e Fenucci (le interviste le potete trovare sul nostro sito).

Tanti giovani, e tanti giovani che giocano, fanno del Bologna uno dei Club che ha più coraggio di mettere in campo giocatori dal 96′ in su. L’età media della rosa rossoblù è pari a 26,6 anni, non male considerando soprattutto che è molto simile al dato dell’età media dell’11 iniziale (27 anni). Vuol dire che i giovani Inzaghi li ha a disposizione, e ha anche il coraggio di farli giocare, senza lasciarli marcire in panchina.
L’età media per partita è pari a 26,8, un dato non incredibile, ma comunque parecchio importante, che mette il Bologna nella colonna di sinistra delle più giovani. Classifica in cui domina incontrastata la Fiorentina, che ha un’età media per partita pari a 23,4. Un dato molto interessante, che denota un grande lavoro dei viola, soprattutto tenendo conto dell’ottimo inizio di stagione. Subito vicine ai toscani troviamo il Sassuolo (24,7 a partita) e l’Udinese (24,8), che da sempre puntano su giocatori molto giovani, e i neroverdi soprattutto ne stanno raccogliendo i frutti.
Tra i bassifondi invece troviamo il Parma, ultimo a 29,2 (età media per partita) e il Chievo, poco sopra i ducali a 28,9. Quasi stesso dato dei clivensi ce l’ha la Juve, sorprendentemente al terz’ultimo posto. Il motivo è sicuramente l’esigenza di vincere subito, e troviamo l’esempio lampante nello scambio che ha portato Caldara al Milan e Bonucci (di nuovo) in bianconero. Ancora più su la Roma e l’accoppiata Cagliari-Spal, ferme a 27,9 per match.

Insomma il Bologna non è in cima alla classifica delle più giovani, ma è nel club delle società che hanno più coraggio di lanciarli dal primo minuto, e che hanno più investito nel settore giovanile. In queste prime giornate le sorprese maggiori, dopo Santander, sono stati proprio i giovani. Diamogli fiducia senza bocciarli al primo errore, e vedrete che ci toglieremo delle soddisfazioni.

(Dati Transermarkt)

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