Inghilterra – Italia: perché non Verdi? – 26 mar

Dopo la sconfitta (che ha fatto male solo a livello psicologico) al debutto della Nazionale targata Luigi Di Biagio, gli azzurri dell’ex tecnico dell’Under 21 torneranno in campo domani sera, a Wembley, per affrontare i padroni di casa, i Leoni  dell’Inghilterra.

Se proviamo a spostare la sfida sulle nostre latitudini una domanda è lecita: perché non provare Simone Verdi, visto che il modulo utilizzato (e abusato, permettetemi di dire) è il 4-3-3, lo stesso che il Bologna impiega con maggior frequenza in campionato?

Il tentare nuove varianti penso sia quasi obbligatorio nelle amichevoli, anche per testare l’efficacia e la capacità di adattarsi dei giocatori che Di Biagio ha voluto portarsi con sé in questa settimana di sfide internazionali.

Tralasciando le polemiche –tantissime, forse troppe – sull’aver chiamato un determinato giocatore piuttosto che un altro, una cosa, dopo la sconfitta ad opera dell’Argentina di venerdì sera, è chiara: un ventata di freschezza, sulle ali, è d’obbligo. Non tanto perché Chiesa si da buttare o perché Insigne abbia spedito alle ortiche la possibilità di passare in vantaggio: novità per mettere, al centro del progetto azzurro, tutti. E provare a puntare su Simone Verdi pare quasi d’obbligo.

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