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Iniziativa “Il Calciastorie” – 25 Apr

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Riportiamo in forma integrale il testo che si trova sul sito del Bologna F.C., relativo al progetto “IL CALCIASTORIE“, lodevole iniziativa di Serie A, UISP, Ministero del Lavoro, Aic, Telecom Italia, Panini e Sky Sport, per raccontare esempi di integrazione legati al mondo del calcio, ai giovani nelle scuole. L’iniziativa è stata presentata proprio a Bologna, nella giornata di ieri, con l’intervento post inaugurazione di Matteo Marani, che ha raccontato la storia di Weisz (qui trovate l’articolo su Weisz scritto su Uomo nel Pallone da Simone Cola). Vi lasciamo ora alla notizia tratta come già detto dal sito ufficiale del Bologna.

 

 

È ufficialmente partito “Il Calciastorie”, il progetto che vede la collaborazione di Lega Serie A, Unione Italiana Sport Per tutti (Uisp), Ministero del Lavoro, Associazione Italiana Calciatori (Aic), Telecom Italia, Panini e Sky Sport per raccontare nelle scuole esempi di integrazione tratti dal mondo del calcio. La presentazione dell’iniziativa si è tenuta oggi a Bologna, nel liceo San Vincenzo De’ Paoli, dalle ore 11. Numerosi gli interventi per descrivere un progetto che, narrando storie di calcio e integrazione negli istituti superiori e nelle scuole calcio delle città della Serie A TIM, punta a favorire l’inclusione sociale. Il tutto finanziato con i fondi derivanti dalle sanzioni irrogate dal giudice sportivo durante il campionato. Dopo la conferenza, il primo racconto con Matteo Marani, direttore del Guerin Sportivo e autore del libro “Dallo scudetto ad Auschwitz”, che ha presentato la storia dell’allenatore ebreo Árpád Weisz, vincitore di due scudetti con il Bologna, morto nei campi di sterminio nazisti.

“Più che un progetto, “Il Calciastorie” – ha affermato Marco Brunelli, Direttore Generale della Lega Serie A – è un contenitore che coinvolge tanti amici. Tutto ruota intorno alla memoria. Questo vale anche per il calcio, che è storia fatta di pagine sportive ma anche di racconti che vanno più in profondità”. 

Una ricerca che ha raccolto l’interesse del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, rappresentato dal suo direttore generale Natale Forlani: “Lo sport è anticipatore di istanze progressiste rispetto all’integrazione. Nel calcio c’è una potenzialità comunicativa inespressa che va galvanizzata”. 

Vincenzo Manco, presidente Uisp: “Memoria e storia le sentiamo nostre. Nasciamo con la Costituzione italiana nel 1948, siamo da sempre legati ai diritti. È importante il lavoro con le scuole, che sono la principale agenzia formativa insieme a università, famiglia e sport”.

Matteo Marani, autore del libro “Dallo scudetto ad Auschwitz”: “La ricerca sulla storia di Weisz è nata per caso. Ho iniziato come si comincia a cercare una persona di cui non sappiamo più nulla, tra fonti che in vario modo hanno incrociato la mia vita”. 

Nel corso della conferenza, moderata dalla giornalista di Sky Sport Veronica Baldaccini, si sono susseguiti gli interventi dei vari partner: Fabio Poli, direttore organizzativo dell’Associazione italiana calciatori; Federico Ferri, giornalista Sky Sport; Cristiano Habetswallner, responsabile sponsorship Telecom Italia; Antonio Allegra, direttore mercato Italia, Figurine e Card Panini. 

In conclusione Carlo Balestri, responsabile delle politiche internazionali Uisp e Roberto Zanzi, direttore generale Bologna FC 1909. “Credo che il concetto di integrazione – ha detto – viene sperimentato tutti i giorni da questi ragazzi presenti oggi”.

 

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