Inter-Bologna è Lautaro contro Castro: modelli a confronto

Staserà sarà di nuovo Bologna. Dopo soli tre giorni dal match contro la Roma, i Rossoblù volano in quel di Milano, più precisamente San Siro, per affrontare la prima della classe della scorsa stagione e in lizza anche per quest’anno: stasera è Inter-Bologna. Ma non solo: la partita di stasera metterà a confronto due giocatori considerati uno l’erede dell’altro, Santiago Castro e Lautaro Martinez.

Inter-Bologna, Castro a rapporto dal modello Lautaro

Sin dal suo arrivo a Bologna, Santiago Castro ha avuto uno e un solo accostamento: quello con il capitano dell’Inter, Lautaro Martinez. E non è nemmeno un errore: per il modo di stare in campo e le caratteristiche, i due si somigliano molto. Ma, d’altronde, anche lo stesso Santi non ha negato di guardare spesso alle gesta del capitano dell’Inter. I due si erano già incontrati, nel pre-partita di Bologna-Inter della scorsa stagione, e Lautaro ha avuto modo di consigliare il giovane connazionale.

E non c’è nulla di male in questo paragone, che, anzi, rende orgoglioso un ragazzo come Castro, anche se quando tirato in ballo cerca sempre di respingerlo con garbo: insomma, ci si ispira, ma lui è Santiago Castro e basta. Anche se il suo mister, Vincenzo Italiano, in lui rivede un po’ Lautaro e un po’ il primo Vlahovic, per la fame di arrivare a essere uno dei migliori, se non il migliore.

La strada è quella giusta

Dicevamo che, nel precedente incontro, i due erano già entrati in contatto e Lautaro aveva dato a Santiago consigli più di “vita”, che di campo: d’altronde, l’attaccante del Bologna era appena sbarcato in Italia a soli 19 anni, e quindi ogni parola detta dal 10 dell’Inter, in generale, poteva essere molto importante per lui. Un Santiago che ha appreso, quindi, sia fuori che dentro dal campo. Si, perché il 9 del Bologna è uno che osserva, assorbe per poi mettere in pratica l’insegnamento, questo dentro al rettangolo di gioco.

Stasera, con quasi assoluta probabilità, si ritroveranno uno contro l’altro. Entrambi con la squadra sulle spalle e entrambi con la voglia di arrivare al risultato. Chissà se avranno modo di incidere, a modo loro, sulla gara. Una cosa è certa: ancora una volta Santi guarderà uno dei suoi modelli, per apprendere un qualcosina in più, per diventare sempre più forte: si guarda ai migliori per farlo, e Lautaro ci rientra appieno.

Fonte – Claudio Beneforti, Corriere dello Sport – Stadio

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