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Inter – Bologna: le parole di Sinisa Mihajlovic nel post partita

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Non accadeva dal 30 settembre 2018, ma finalmente è successo nei migliori dei modi: il Bologna conquista tre punti preziosissimi in chiave salvezza grazie al gol di testa di Federico Santander al 32’. Contro Mihajlovic Luciano non riesce a rivitalizzare i suoi uomini, si riaffida a Nainggolan e Perisic, addirittura butta nella mischia Ranocchia in versione attaccante a 12 minuti dalla fine. In casa Inter regna la confusione più totale, dopo la terza sconfitta in una settimana. Mihajlovic ha saputo resuscitare ciò che sembrava ormai nella tomba, dando vita ad un Bologna lontanissimo parente di quello visto in questa prima metà di campionato, remissivo e confusionario. Ora grande aggressività, costruzione dal basso e grande coraggio nel cercare di imporre il proprio gioco.  La speranza è che questa grinta sia solo una piccola anteprima di ciò che sarà.

 

Ecco le parole di mister Sinisa Mihajlovic al termine del prima match sulla panchina del Bologna: “Devo dire che abbiamo fatto una buona partita, non mi interessava il risultato ma la prestazione. Meglio non poteva capitare. Primo tempo molto bene, gli avversari un po’ sfortunati e meno bravi perché abbiamo fatto due errori che loro potevano sfruttare meglio. Di solito non sbagliano queste cose. Nel secondo tempo ci siamo abbassati un po’ troppo, ma sapevamo che l’Inter avrebbe reagito. La squadra fisicamente sta bene, e di questo ringrazio Pippo Inzaghi che ha allenato i ragazzi prima di me, però la condizione che voglio io deve ancora essere raggiunta. Mancano ancora settimane di preparazione per arrivare al tipo di gioco che piacerebbe a me, ovviamente questa settimana sono stati caricati da un po’ di pressione ma è andata bene. Noi sapevamo che avremo trovato un Inter ferita, dipendeva molto da noi. I nerazzurri hanno fatto una buona gara, noi abbiamo avuto un pizzico di fortuna ma la fortuna bisogna anche sapersela costruire. Convinzione e coraggio, gli chiedo solo questo. Sull’errore di Poli gli ho detto di dare palla a noi e non a loro, se fosse possibile. Io voglio trasmettergli coraggio e tranquillità, ma devono fare quello che voglio io. Siamo partiti con 4-3-3 e quando andavamo a pressare Soriano si spingeva in avanti, Roberto sa bene quello che deve fare e l’ha fatto egregiamente. Lyanco lo abbiamo preso perché lo conosco bene, non ha paura di niente e ha molte qualità che possono essere utili alla causa del Bologna. L’ho tolto per non rischiare la sua condizione, anche se lui mi aveva assicurato di farcela. Però non mi piace parlare dei giocatori singoli, preferisco parlare della prestazione della squadra. Oggi hanno fatto bene tutti, anche chi è entrato a partita in corsa si è fatto trovare pronto. Rimaniamo concentrati fino a fine campionato. Se non vinciamo con il Genoa, questa vittoria con l’Inter avrà poco significato.”

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