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Inter vs Bologna: il reportage del match – 25 set

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Cuore Bologna! I rossoblù ottengono un buonissimo punto dalla trasferta di San Siro contro l’Inter. Il match si prospettava come complicato per via dell’ottima condizione dei neroazzurri, galvanizzati dalle due vittorie consecutive contro Juventus ed Empoli. Per questo oggi allo stadio erano presenti ben 40mila spettatori per sostenere la squadra di De Boer. Il Bologna invece aveva il compito piuttosto arduo di fare i primi punti in trasferta, visto che contro Napoli e Torino non ha brillato, specialmente per via di un atteggiamento troppo rinunciatario. Ma i rossoblù stavolta non sono stati passivi, ma al contrario temerari e coraggiosi. I primi cinque minuti della sfida servono agli uomini di Donadoni per prendere le misure agli avversari. Dopodiché il Bfc si dimostra in una micidiale macchina da contropiedi e ruba palloni. La difesa si è comportata in maniera superba, con Maietta leader assoluto a dettare i ritmi nella retroguardia. A centrocampo regna il duello tra Banega e Nagy, entrambi eccellenti playmaker in mezzo al campo, specialmente per la fase di impostazione. Dzemaili e Taider invece sembrano dei leoni, lo svizzero per i muscoli e l’algerino per la grinta. I vari Banega, Medel e Kondogbia sono stati inevitabilmente piegata dalla sorprendente pressione felsinea. Il gol petroniano è stato dunque la logica conseguenza del superbo lavoro corale dei bolognesi. Dzemaili recupera palla e scatena l’arsenale offensivo emiliano. La palla infatti capita a Verdi che si accentra seminando il panico nella difesa interista e serve splendidamente Mattia Destro, il quale, smarcato dal movimento di Krejcí, fredda abilmente Handanovic con un colpo da biliardo sotto le gambe del portiere neroazzurro. 1 a 0 Bfc. Gli ospiti sono gasati dal gol mentre i padroni di casa sono increduli. Il Bologna domina il match per tutta la prima mezzora senza concedere praticamente nulla all’Inter. De Boer deve fare qualcosa per evitare che la sua squadra affondi subendo il raddoppio. Per questo toglie Kondogbia, coperto dai fischi per i numerosi palloni persi (compreso quello del gol del Bfc), per dare spazio a Gnoukouri. Questa mossa cambia totalmente gli equilibri dell’incontro. Il centrocampista classe ’96 è molto più abile nel giocare palla anche quando è pressato e di conseguenza le ripartenze dei rossoblù calano e la squadra felsinea è costretta ad abbassare il proprio baricentro. Era la situazione di gioco che l’Inter avrebbe voluto crearsi fin dai primi minuti, con l’avversario abbastanza basso, in modo da avere più spazi per la manovra e per le incursioni delle ali. L’Inter si fa sempre più minacciosa quando attacca e alla fine pareggia i conti con  un eurogol di Perisic. Il croato riceve un cross invitante da una punizione sulla destra e si coordina al volo col mancino infilando l’incolpevole Da Costa. 1 a 1, e il Bologna inizia a tremare. La squadra è tornata ad essere troppo passiva alla manovra avversaria e il baricentro di gruppo è troppo basso. Di conseguenza i padroni di casa sfiorano il gol con la botta di Candreva, deviata in angolo incredibilmente da un miracolo di Da Costa. Dopo altri brividi per i bolognesi, le due squadre vanno negli spogliatoi. Nessun cambio né da una parte né dall’altra. Nonostante ciò le due formazioni iniziano con due atteggiamenti totalmente differenti rispetto all’ultimo quarto d’ora del primo tempo. Gli ospiti vogliono congelare la partita ma non per questo abbassano il baricentro o buttano via la palla. Al contrario cercano sempre di pressare i portatori di palla e di giocare  intelligentemente la sfera. Destro, Verdi e Krejcí cercano di partecipare molto di più alla manovra difensiva e gli spazi per i neroazzurri si riducono. Per questo motivo De Boer inserisce Eder per dare più peso alla manovra offensiva neroazzurra, ma il copione non cambia. L’unico sbocco per i padroni di casa è il gioco sulle fasce, con Candreva e Perisic che buttano più palloni in area che possono. Ma a parte qualche brivido creato dall’instancabile Icardi, per il resto la difesa felsinea fa buona guardia. L’Inter attacca a pieno regime, ma senza successo. I continui sforzi dei padroni di casa sfiancano i neroazzurri e alla lunga esce fuori il Bologna. I rossoblù arrivano addirittura a sfiorare il vantaggio clamoroso con la botta di Dzemaili a seguito di una azione corale favolosa degli ospiti. Negli ultimi minuti però saltano totalmente gli schemi e il risultato inizia a pesare agli uomini di Donadoni. La paura di non portare a casa il punto si fa sentire mentre l’Inter vuole i tre punti. Gli ospiti finiscono per lasciarsi prendere dalla paura di non farcela e abbassano il baricentro. Così proprio nei cinque minuti di recupero, i neroazzurri sfiorano per ben due volte il gol del sorpasso, prima con un liscio clamoroso di Icardi, tratto in inganno da Maietta; e poi con l’errore colossale di Ranocchia che all’ultimo secondo si mangia un gol di testa già fatto. Il Bologna può uscire quindi a San Siro con un ottimo punto, assolutamente meritato sul campo. Tra i tifosi rossoblù ci si chiedeva se fosse di più un punti guadagnato o due punti persi. A mio avviso questo punto è d’oro, il Bologna ha giocato una partita gagliarda e ha rischiato di subire gol in più occasioni ma è stato bravo a creare molto in attacco e di sbloccare la partita subito, mettendo in difficoltà gli avversari. Poteva andare bene come il contrario, ma alla fine il coraggio dei felsinei, uniti ad un pizzico di fortuna, sono valsi il pareggio, alla vigilia un risultato insperato. Tante cose positive dalla partita di oggi, e anche tante da rivedere. Alla fine però la cosa più importante è che il Bfc ha capito di potersela giocare con chiunque. Per far questo però occorre scendere in campo senza la paura di perdere, o saremo già stati sconfitti prima di scendere in campo. Forza ragazzi e forza Bologna, vi vogliamo cosi!

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