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#InterBFC – Donadoni: “Inter in difficoltà? Dovremo sfruttare anche questa circostanza” – 10 feb
Nella mattinata di oggi Roberto Donadoni ha parlato nell’usuale conferenza stampa della vigilia di partita presso la sala stampa del Centro Tecnico di Castedebole.
Il confronto tra Inter e Bologna di domani, che avrà come teatro lo Stadio Meazza in San Siro, si presenta come un confronto tra due squadre con obiettivi nettamente diversi, le cui realtà sono molto differenti tra loro ma che sono allo stesso tempo accomunate da un recente passato avulso a livello di risultati “Veniamo da due risultati consecutivi negativi che è chiaro che vogliamo riscattare – dice in apertura di conferenza stampa l’allenatore rossoblù – I risultati contro Napoli e Fiorentina sono positivi a livello di prestazione e andremo là con questa convinzione. Vedremo quello che accadrà domani.”
Un Donadoni consapevole del fatto che troverà un avversario non facile da affrontare ma altresì consapevole di ciò che si può e si deve fare “Troveremo una squadra che ha tutti i suoi ragionamenti da fare, ma noi dobbiamo andare e fare la nostra partita di carattere, di spessore e personalità contro una squadra che ha tantissime individualità. Una squadra che, fino a poco tempo fa, era candidata a vincere il campionato e che ora sta passando un momento di difficoltà. Dovremo sfruttare anche questa circostanza facendo una grande prestazione.“
Inevitabile non pensare invece al fatto che al Bologna, da un paio d’anni a questa parte, manca il colpo contro una grande squadra “Fare risultato contro una grande squadra è importante. Sappiamo cosa può significare ma allo stesso tempo non può rimanere come una ciliegina sulla torta giusto per poter dire di aver fatto risultato anche contro una squadra in lizza per il campionato – ammette il tecnico che ribadisce la non ossessione per il raggiungimento di tale obiettivo – Ogni partita va interpretata in un certo modo. Bisogna affrontare le partite sempre con la consapevolezza di ciò che tu puoi fare. Un buon risultato contro una squadra forte ti da sicuramente molte più chances di vincere contro una squadra di pari livello. Questa è il salto che bisogna fare.”
Un Bologna che potrebbe presentarsi sul campo del Meazza con elementi d’attacco diversi rispetto alla sfida contro la Fiorentina andando a rispolverare la “fanteria leggera” vista in campo a Napoli “E’ possibile vedere in campo quelli che vedo che hanno voglia, grinta e determinazione. Chi mi da questo tipo di sensazione è indubbiamente privilegiato, senza togliere nulla agli altri. Voglio gente che abbia voglia di fare e che sia intraprendente.” sottolinea Donadoni confermando di tenere molto in considerazione il lavoro infrasettimanale dei suoi ragazzi.
Parlando invece del reparto più arretrato è impossibile non notare come la difesa sia stata recentemente perforata molto più spesso rispetto ad inizio campionato “Se guardiamo gli ultimi goal presi non è questione di difesa ma piuttosto di situazione. Il fatto che uno faccia goal da calcio d’angolo con la palla che sbatte sul braccio del portiere e va dentro non è questione di difesa. Ci sono sicuramente valutazioni da fare in questo senso.>E’ indiscutibile che, quando la squadrasubisce in meno in termini di goal la squadra di difende meglio in termine di squadra e non in termini di reparto. Quando una squadra produce succede perché tutta la squadra segue e lo stesso vale quando ci si deve difendere e il pallone ce l’hanno gli avversari. E’ tutto un discorso di squadra secondo me.”
Si torna a toccare l’argomento Mattia Destro, argomento che ciclicamente si ripropone ogni qual volta l’attaccante ascolano appaia più appannato del solito “Lo vedo sempre sulla falsa riga di quello che è stato il suo andamento negli ultimi tempi che non è cambiato molto. Il suo è un discorso legato alla determinazione in quello che fa. Non è tanto il fare ma il come lo fai. Quando lui riesce ad avere questa intensità è sicuramente un giocatore al di sopra della media. Diversamente diventa uno come gli altri.”
Inevitabile parlare anche di Orsolini con l’ex Atalanta che ha fatto il suo esordio in rossoblù mostrando molta personalità nello scampolo di partita disputato. Un giocatore che si candida ufficialmente per una maglia da titolare “Chiaro che si è sempre allenato anche se non ha giocato molto. Sta bene, ha voglia ed è convinto e determinato. E’ sicuramente in lizza per guadagnasi un posto nella partita” sentenzia il mister che sembra confermare come le probabilità di vederlo titolare al Meazza non sano poi così remote.
Un Donadoni che ha spesso variato modulo nell’arco della stagione dando volti molto differenti alla sua squadra senza far trasparire certezze in tal senso “E’ un discorso che ho sentito anche domenica – dice ridendo l’allenatore – Non è questione di sperimentare, ma di lavorare durante l’anno sulle cose. Quando non funzionano bisogna anche pensare a qualcosa di diverso. Nell’arco della gara le cose si modificano. Questo è un discorso che la squadra ha assimilato. Non si tratta inventare nulla di nuovo ma di avere una squadra che ha conoscenza, duttilità e che si sa modulare nell’arco della partita. Questo è un gruppo affiatato e convinto e che sa cosa vuol dire lavorare per ritagliarsi spazio. Abbiamo moduli tattici abbastanza consolidati e vediamo di portarli avanti.”
A Milano il Meazza potrebbe rivelarsi fondamentale per l’andamento della partita, un fattore attore ambientale da sfruttare “Anche questo è un aspetto ma come dico spesso non sono i fattori esterni che devono portarci ad esprimere certi valori. Sicuramente il nostro impatto farà in modo che il pubblico si possa indirizzare in un modo in un altro ma sarà comunque una conseguenza di ciò che faremo noi in campo. Se trasformeremo un fischio in un applauso potremmo trarne un beneficio ma dobbiamo comunque ricordarci che tutto parte e dipende da noi.”
Un chiusura di conferenza si è invece parlato pensando al proseguo del campionato nonostante l’allenatore rossoblù confermi di non pensare troppo a quello che sarà il futuro, confermando che il presente è la cosa che maggiormente gli interessa in termini di andamento del campionato “Mi interessa tirare fuori il meglio da ogni gara. Sappiamo tutti cosa significa aver fatto un campionato piuttosto che un altro. La cosa peggiore per me è ragionare nello stesso modo in cui ragionavo cinque anni fa. Non voglio essere limitato e ragionare come facevo in passato. Cerco di star concentrato sul presente, su quello che viene fatto.”
Di seguito la conferenza stampa dell’allenatore rossoblu
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