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Intervista a Michele Paramatti: ecco le chiavi del successo – 01 ott

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Michele Paramatti: “Pubblico,società e intesa: la chiave del successo” 

Michele ParamattiSono stato fiero di vestire la maglia rossoblù, ma questo è solo un arrivederci “, così salutò la città di Bologna Michele Paramatti, con il biglietto in tasca per uno di quei treni che a 32 anni passano solo una volta nella vita, la Juventus. Ma si dimostrò un uomo di parola, perché fece il suo ritorno, sotto le due torri, due anni dopo l’esperienza a Torino. Bologna non potrà mai dimenticarsi del contributo che diede per far rispettare la squadra in Italia e in tutto il mondo. Qui sotto troverete un’intervista esclusiva all’ex giocatore per 1000CuoriRossoblu.

 

Sig. Paramatti, lei ha vestito la maglia di due importanti squadre, Bologna e Juventus. Ha qualche particolare ricordo della sua carriera?

Sicuramente la vittoria dello scudetto, quando indossavo la maglia bianconera, è un ricordo indelebile perché è forse il massimo traguardo a cui possa aspirare un giocatore. Per quanto riguarda l’esperienza rossoblù, porto dentro il cuore i segni dell’immenso affetto che i tifosi mi hanno trasmesso. Senza alcun dubbio a Bologna ho passato gli anni migliori della mia carriera calcistica, ho dato il massimo e ho ricevuto di più.

 

Ci racconterebbe la semifinale di Coppa UEFA dal suo punto di vista?

In quegli anni, Bologna era all’apice del suo splendore e dei suoi risultati sportivi. Io e i miei compagni di squadra, l’abbiamo vissuto come un irraggiungibile sogno che per un soffio non si è potuto realizzare a 360 gradi; a 5 minuti dal termine della partita siamo stati raggiunti dagli avversari a causa di un rigore.. assolutamente inesistente. Ad ogni modo considero quella stagione una cavalcata trionfale. In quella formazione c’era un’alchimia, un’affiatamento che difficilmente si trova oggi, ma fu quello che ci diede la spinta giusta per puntare così alto.

 

Mentre adesso, che obbiettivi si può prefissare questa squadra secondo lei?

Beh, sono dello stesso parere di quel che disse Fenucci ad inizio campionato, questa stagione deve essere considerata come un “consolidamento della categoria”, quindi la salvezza. Il programma societario prevede una crescita costante con il passare del tempo. Penso che la chiave del successo sia formata da un’interazione tra tre fondamentali componenti: pubblico, società e intesa di squadra. Niente da dire sulle prime due, ma forse è proprio l’ultima che manca all’attuale squadra di Delio Rossi. Indubbiamente si verrà a creare con un po’ di pazienza, siccome la squadra è stata rivoluzionata da 0 e molti elementi sono arrivati al termine del mercato. Dopodiché arriveranno i risultati, che genereranno ancora più entusiasmo e fiducia per la società nuova.

 

Considerando gli ultimi risultati, la Juventus è ancora tra le favorite per la vittoria finale?

La squadra di Allegri è partita con un handicap notevole, è a 10 punti dalla prima in classifica, ma sono sicurissimo che presto vedremo in campo la vera Juve. Durante il mercato sono stati ceduti forse troppi giocatori di rilievo, ma so che riuscirà a trovare la compattezza che ha caratterizzato i bianconeri in tutti questi trionfanti anni. Penso comunque che l’obbiettivo dell’ultimo calciomercato fosse quello di rivoluzionare una squadra che per 4 stagioni ha giocato “a memoria” del lavoro fatto da Conte. Non è che forse ha scelto di dare vantaggio agli altri per rendere il campionato più interessante? Scherzo ovviamente!

 

Tanti sono i gol subiti, e pochi quelli messi a segno dalla formazione di Rossi. Problema offensivo o difensivo?

È semplicemente un problema di squadra, senza distinzione di reparti. Secondo il mio “credo calcistico”, tutti dovrebbero difendere e tutti dovrebbero attaccare, quindi è difficile individuare un colpevole quando si parla di squadre. Mancano certi equilibri che prima o poi si stabilizzeranno. 

 

Cosa si aspetta da Juventus – Bologna?

Sarà senza alcun dubbio una partita molto competitiva, sono due squadre affamate di punti ma con ambizioni diverse. Sarà interessante, perché sarà uno scontro tra una squadra attrezzata per vincere lo scudetto ma che allo stesso tempo è anche zoppa, e una squadra che si deve salvare, che vuole a tutti i costi fare una bella figura e con un grande senso di rivincita contro i bianconeri. Facendo qualche punto a Torino, Bologna si risolleverebbe psicologicamente e potrebbe essere il suo trampolino di lancio.

 

Come si può affrontare una partita importante come quella di domenica? Ha un consiglio da dare ai giocatori rossoblù?

Massima concentrazione, massimo impegno, niente timore reverenziale, pensate solo a fare bene la vostra gara. 

 

Foto: www.ilrestodelcarlino.it

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