Intervista ad Alice Magnusson. Conosciamo meglio la nuova giocatrice del Bologna Femminile

Nella giornata di ieri Alice Magnusson è stata ospite a Casteldebole per il video di presentazione realizzato dal Bologna, in tarda mattinata però le avevamo già rivolto alcune domande, per cercare di conoscerla meglio, parlando un po’ sia di come si trova qui a Bologna, e della sua relazione con Mattias Svanberg, sia della propria passione calcistica.
Ed ecco quanto è emerso.

Iniziamo con una domanda banale ma obbligatoria. Ti piace vivere a Bologna? E cosa ti piace di più della nostra città?

«Si, mi piace molto. Non è troppo grande né troppo piccola, la trovo perfetta per noi! Ottimo cibo, ristoranti, cultura… ed anche un clima molto migliore di quello che abbiamo in Svezia!
Non riesco ad immaginare una città migliore in cui vivere in questo momento, sia io che Mattias possiamo giocare a calcio e vivere assieme».

Come hai conosciuto Mattias? C’entra qualcosa la vostra comune passione per il calcio?

«Eravamo a scuola assieme quando eravamo ragazzini, attorno ai 12 anni. Ci siamo sempre frequentati perché avevamo amici in comune e siamo sempre andati a vedere le partite l’uno dell’altra, e circa tre anni fa abbiamo iniziato a vederci come fidanzati.
Non penso che il calcio ci abbia portati a stare assieme, ma di certo è una parte importante delle nostre vite e nella nostra relazione. E’ un vantaggio, perché possiamo allenarci assieme, guardare le partite assieme e tifare l’uno per l’altra. In questo momento è importantissimo per entrambi».

Com’è iniziata la tua passione per il calcio?

«Ho giocato a calcio da quando avevo quattro anni. Mio fratello maggiore gioca a calcio molto bene, ed anche mia madre e mio padre giocavano a calcio. Così anche per me è stato naturale iniziare a giocare”». 

C’è una giocatrice o un giocatore che ti ha ispirata, o qualcuno che ti abbia appassionata facendoti scegliere di giocare a calcio?

«Ho sempre pensato che Marta fosse una grandissima ispirazione per me, e l’ho sempre seguita fin da quando ero bambina. Sicuramente anche Mattias è una grande ispirazione, perché ho sempre pensato fosse molto bravo a giocare. A parte loro, non ho un modello speciale di riferimento.
Penso che Zlatan sia molto bravo, mi piaceva tantissimo quando ero piccola, ma non lo seguo più molto».

Sei un centrocampista, ma in quale area esattamente preferisci giocare, e quali sono le tue caratteristiche?

«Ho sempre giocato in fascia, sia coprendo la fase difensiva che come tornante classico. Non ho mai giocato come “numero 10”, tra centrocampo ed attacco, ma qui a Bologna mi hanno chiesto di giocare in quella posizione, e devo dire che mi piace.
I miei punti di forza sono la mia visione di gioco, la mia velocità e la tecnica, e mi piace giocare semplice e veloce». 

Sicuramente hai seguito la tua nuova squadra. Cosa pensi della situazione della classifica dell’ASD Bologna FC 1909?

«Penso che possiamo fare di meglio. Siamo una buona squadra e tutte le giocatrici hanno buone qualità. Abbiamo bisogno di lavorare duro e di non mollare mai, penso che nelle prossime dieci gare andremo molto bene.. 

Sei giovane, ma hai un buon numero di presenze nelle due serie maggiori svedesi, e questo ti rende una delle giocatrici più esperte dell’ASD Bologna F.C. 1909 Femminile. Pensi di poter aiutare le tue nuove compagne di squadra in qualche modo?

«Ho imparato molto in questi anni da giocatrice, è solamente un po’ complicato spiegare I miei pensieri dato che non parlo bene l’italiano.
Si, penso di poter aiutare la squadra. A spingere maggiormante in avanti, cercando di giocare bene divertendomi. Sarebbe più facile se sapessi parlare italiano, ma ci sto arrivando, frequento una scuola di italiano e spero di parlarlo bene il prima possibile. Ogni giorno imparo una parola nuova». 

Benvenuta e buona fortuna Alice!

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