Calabria innamorato del Bologna: «L’ambiente mi ha conquistato. Futuro? Sono orientato…» (La Repubblica)

Davide Calabria è arrivato ormai da due mesi a Bologna e ha cominciato quasi subito a vestire stabilmente la maglia rossoblù. Buone prestazioni, esperienza, ordine e tanti sorrisi. Il momento felice in cui ha fatto il suo ingresso lo ha aiutato. Ma il suo ambientamento è più che positivo.

Una sensazione che l’ex terzino del Milan conferma in prima persona, tanto da ipotizzare già oggi un futuro ancora sotto le Due Torri. A giugno d’altronde finirà il prestito dal Milan e contemporaneamente anche il suo contratto coi rossoneri: «Mi trovo molto bene e sarei orientato a restare. Ma ci sono tante variabili ed è tutto da fare. Magari sarà il presidente a non volermi più».

Calabria e la scelta di Bologna

Dopo una vita al Milan, Davide Calabria ha scelto Bologna. Nonostante l’intenzione iniziale fosse quella di chiudere in rossonero il periodo del suo contratto, i rossoblù hanno forzato e convinto il terzino: «Ho scelto io di venire qui perché il Bologna mi ha cercato fortemente e mi ha convinto in poco tempo».

L’ex capitano del Milan si è calato alla grande dentro l’ambiente Bologna. Conquistato dalla voglia, lo spirito e la gioia di società e squadra: «L’ambiente mi ha conquistato e mi ricorda quello del Milan dello scudetto con Pioli. C’è la stessa energia intorno. È qualcosa che non è facile da creare. Avevo bisogno di una situazione come questa. Ci sono ragazzi super, il gruppo è top, la società è ben organizzata. Tutto funziona».

Il contributo

Arrivato per completare un reparto che stava perdendo un pilastro delle ultime stagioni come Stefan Posch, l’ormai ex Milan ha dato fin da subito un contributo importante al Bologna. Non fosse altro che si è fatto

Davide Calabria in azione durante Hellas Verona-Bologna (© Bologna FC 1909)

trovare immediatamente pronto a giocare con continuità in assenza di Holm. Davide comunque resta sempre molto umile, tanto da togliersi qualche merito: «Avete visto ancora poco Calabria. Il primo mese mese è servito per adattarmi al gioco Non ho ancora fatto gol né assist né vinto nulla quindi dico che di Calabria da scoprire ce n’è ancora». Una piccola dimenticanza, visto che il primo assist rossoblù è arrivato a Verona lo scorso 9 marzo per Odgaard con un gran filtrante.

L’esperienza, quella però, non manca. Al di là del contributo tecnico, Davide è un ragazzo serio e professionale, convinto e consapevole del suo ruolo e delle sue qualità: «Penso di poter essere un esempio anche fuori dal campo. Ora va tutto bene, ma nel calcio non può andare sempre cosi. Io qualche partita l’ho fatta, qualche stadio l’ho visto e qualcosa ho vinto. Per stare in alto servono ambizione ed esperienza».

L’ambizione di Calabria e del Bologna

L’ex capitano rossonero vede nel Bologna una squadra e una società che ha le potenzialità e l’ambizione per migliorare e fare sempre meglio. Tutto però passa per i risultati in campo e nelle scelte della società. Questo il parere del terzino sulla possibilità del club di crescere ancora, ulteriormente: «Si deve crescere in tutto a 360 gradi. Saputo ha gia dato l’idea del percorso che vuole fare con investimenti. Poi vincere aiuta a percorrere questa strada hai più ricavi, più budget, più qualità e più talento. Il Bologna non è al quarto posto per caso. Non manca molto per essere stabilmente in Europa».

L’ambizione del Bologna coincide con quella di Davide Calabria. L’obiettivo personale del giocatore bresciano è il massimo risultato possibile per la squadra: «Vincere la Coppa Italia e andare in Champions. È un miracolo possibile. Oltre qualsiasi aspettativa. Abbiamo 180 minuti di semifinale e 8 partite di campionato, ma anche per gli altri: nessuno oggi è contento di affrontarci».

fonte: Emilio Marrese, La Repubblica

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