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Cipriani ricorda la doppietta in Milan-Bologna: «Fu un sogno che si materializzava, poi…» (Corriere di Bologna)

L’intervista all’ex promessa del calcio bolognese e italiano, autore di una storica doppietta il 17 febbraio 2001 in un Milan-Bologna 3-3 pieno di dolore e anche di gioia

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Giacomo Cipriani ai tempi del Bologna
Giacomo Cipriani ai tempi del Bologna (© Bologna FC 1909)

Giacomo Cipriani resta uno dei grandi rimpianti del Bologna e del calcio italiano. L’ex centravanti classe 1980, contro il Milan a San Siro visse una delle serate più importanti della sua carriera. Una doppietta che lo consacrò come talento del futuro.

Una doppietta che valse un importantissimo 3-3 e che arrivò nel periodo di maggiore splendore di Cipriani, ma soprattutto nella settimana che seguì la morte di Niccolò Galli e dell’incidente di Spanarello. Attimi di dolore e tristezza, in parte riscattati dalla felicità di quelle due reti: «Una delle partite vissute con più sentimenti contrastanti: gioia e dolore. Io avevo solo 20 anni e la settimana prima era morto Niccolò. Mentre, il giorno prim un ragazzo della Primavera di Mazzarri, Spanarello finì in coma per un incidente stradale. E quando mister Guidolin lesse la formazioni stavo per dire che non me la sentivo. In un attimo ci ho ripensato e ho trasformato il dolore in speranza».

La doppietta dedicata agli amici

Nell’esultanza di quei due gol c’era tutta la voglia, la rabbia, il dolore e la contrastante gioia per il gol. Cipriani ricorda quel Bologna-Milan: «Nella determinazione di quella nottata, di quelle reti c’erano Niccolò ed Enrico. Li salutai più volte coprendomi il volto e indicando il cielo».

Cipriani, Milan-Bologna, l’incubo e il futuro

San Siro, la doppietta contro il Milan, Cipriani sentiva di essere vicino alla consacrazione: «Era un sogno, un trampolino di lancio. Presto, però, passai all’incubo degli infortuni».
Oggi Giacomo Cipriani ha terminato la carriera da calciatore e ha finito il percorso da allenatore, dopo l’ottenimento del patentino UEFA: «Sono alla finestra per allenare. Voglio partire di più giovani».

Vigilia di Bologna-Milan

Domani, però, si giocherà al Dall’Ara a differenza di quel 17 febbraio di 24 anni fa. E Cipriani vede una sfida molto incerta: «Equilibrata, lo dice anche la classifica. Il Milan si è rinforzato, ma quando cambi allenatore ci sono sempre problemi. Conceiçao non è bastato. La delusione della Champions, poi, pesa. La differenza potrebbe farla per il Bologna il Dall’Ara».

I rossoblù preferiti di Cipriani

L’ex centravanti del Bologna ha poi fatto l’elenco dei suoi rossoblù preferiti, questa la lista di Cipriani: «Mi ha colpito l’asse portante di questa squadra: Beukema, Freuler, Odgaard. Domani quest’ultimo purtroppo non ci sarà, ma ci sarà Castro, che è la ciliegina sulla torta». Il Toto fa lo stesso “mestiere” di Cipriani, ma nel Bologna c’è anche Thijs Dallinga, ben più simile all’ex centravanti bolognese: «In partita non mi ha entusiasmato. Ma Italiano lo impiega e lo vede lavorare tutti i giorni, quindi lo aspettiamo. Mi sembra un po’ morbido caratterialmente. Non ha la garra di Castro, ecco».

Fonte: Fernando Pellegrino, Corriere di Bologna

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