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Verso Bologna-Cagliari, Scifo: «I rossoblù sardi sono altalenanti dall’inizio. Al Bologna toglierei Skorupski»
Vigilia di campionato e come di consueto, prima della gara del Bologna, approfondiamo la situazione dell’avversario insieme a chi lo segue da vicino. In vista della sfida con la formazione isolana, abbiamo intervistato la collega di TuttoCagliari Maria Laura Scifo

In vista della gara di domani alle 15, al Dall’Ara tra Bologna e Cagliari, derby delle squadre rossoblù. Per approfondire il momento del Cagliari abbiamo intervistato la collega di TuttoCagliari.net Maria Laura Scifo.
Che momento sta vivendo il Cagliari in vista della trasferta di Bologna?
«Diciamo che il Cagliari sta vivendo un momento di alti e bassi, che è un po’ riflesso dell’intera stagione. La vittoria contro il Parma e il pareggio a Bergamo con l’Atalanta hanno dato respiro al morale e alla classifica, ma con la Juventus forse ci si aspettava un passo in più, ovvero riuscire a strappare almeno un punto, soprattutto per il periodo che stanno attraversando i bianconeri. Forse il rammarico per la scorsa gara è aumentato anche in virtù di quanto successo in Coppa Italia. A fare da contorno a tutto, ci sono anche le concorrenti per la salvezza che nello scorso turno hanno corso, quindi ogni volta si resta in bilico tra un possibile slancio in avanti e un’eventuale ricaduta».
Ti ha sorpreso la proposta di gioco di Nicola quest’anno?
«Da un lato avendo visto l’operato di Nicola nel corso degli anni, sarei portata a dire di no. È uno di quei tecnici che bene o male riesce a dare un’anima e un’identità ben precisa alle squadre che prescinde dal bel gioco: si vede che tutti davvero lottano fino all’ultimo. Sono state solo 1 o 2 le gare, di cui l’ultima quella con il Torino, in cui i rossoblù sono apparsi spenti. Nelle altre, al netto dei risultati, il Cagliari ha sempre provato a dire la sua».
Quale giocatore del Bologna toglieresti in vista della gara di domani?
«È dura sceglierne solo uno perché alla fine il Bologna è riuscito a costruire una macchina enormemente performante che spesso prescinde anche dai singoli. Potrei tranquillamente fare i nomi di Fabbian, Castro, così come quello di Ferguson anche se quest’anno ha avuto diversi problemi fisici. Però, considerando anche la sterilità in avanti del Cagliari, forse istintivamente farei il nome di Skorupski. All’andata prese di tutto e per me resta un portiere che spesso e volentieri viene sottovalutato. Forse qualche volta effettua delle parate in modo “non convenzionale”, ma enormemente efficaci».
Ti aspettavi un Bologna così competitivo anche quest’anno?
«Devo dire la verità, inizialmente avevo dei dubbi sul fatto che si potesse riconfermare, perché affrontare tanti cambiamenti in modo così repentino e riuscire comunque a riproporsi ad alti livelli, non è mai facile. Più che altro, l’incognita era anche dovuta al triplo impegno tra campionato e coppe. Invece, il Bologna ha dimostrato di essere riuscito alla grande a riconfermarsi. Al netto di tutto, in Champions non ha mai sfigurato, è in semifinale di Coppa Italia e se la può ancora giocare anche per il 4° posto. Davanti a progetti così di successo, bisogna fare solo i complimenti».
Pensi che contro il Bologna ci sarà qualche sorpresa nella formazione del Cagliari?
«Penso che si ritornerà al 4-2-3-1 visto prima della gare con Atalanta e Juventus. L’unica sorpresa, se così vogliamo definirla perché poi alla fine non lo è più di tanto, dovrebbe essere il ritorno da titolare di Luvumbo, che di conseguenza farebbe riposare Felici. Per il resto, l’assetto dei rossoblù è un po’ quello che è stato collaudato da Nicola nel corso dell’anno. A meno di clamorosi colpi di scena, gli interpreti di difesa e centrocampo sono inamovibili (Zappa, Mina, Luperto, Augello; Adopo, Makoumbou). A questi chiaramente si aggiungono Zortea e Piccoli, resta da capire il solito eventuale ballottaggio Viola-Gaetano, anche se il primo dovrebbe essere il favorito».
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