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Cagliari – Bologna: le parole di Pippo Inzaghi

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Le parole di Pippo Inzaghi al termine di una partita che lo ha lasciato abbastanza amareggiato per come si è sviluppata la gara ma comunque consapevole delle potenzialità della propria squadra:

“C’è rammarico. Sono molto molto arrabbiato per i gol che abbiamo preso, continuiamo a prendere gol assurdi per come lavoriamo e per come prepariamo le partite; dovrò cercare di intervenire: sul primo gol di Joao Pedro non si può lasciare un uomo solo in mezzo all’area con il marcatore più vicino a quattro metri. È uno sbaglio che non possiamo permetterci anche perché non avevamo iniziato secondo me benissimo, però avevamo rischiato poco, anzi, avevo in panchina la sensazione di poter fare qualcosa di più in fase di possesso perché eravamo abbastanza facilmente dall’altra parte. Poi, nel secondo tempo c’è stato quel momento che il tiro di Nagy sembrava gol e invece è stato parato, forse nel nostro miglior momento c’è stata questa bellissima giocata di castro che ha chiuso la partita. Dobbiamo capire che se non siamo al cento per cento sotto tutti i punti di vista queste partite si perdono.

La sensazione è che nei primi venti minuti potevamo fare qualcosa di più davanti, non stavamo soffrendo molto. È chiaro che il gol ci ha un po’ tramortito, ci abbiamo messo un po’ a riprenderci, poi nel secondo tempo siamo partiti bene perché abbiamo avuto l’occasione di Falcinelli, il tiro di Nagy, il tiro di Dzemaili su cui la parata è stata un miracolo, il tiro di Svanberg, poi però su una ripartenza, quando forse potevamo fare l’1 a 1, prendi il secondo gol e diventa tutto più complicato.

Non penso ci siano problemi specifici per l’attacco. Quando perdi ci sono problemi in tutti i settori, difesa, centrocampo, attacco. Dobbiamo migliorare ma l’avevo detto anche dopo le due vittorie, io non mi monto mai la testa come non deve montarsela la mia squadra. Sappiamo da dove siamo partiti, sappiamo che c’è tanto da lavorare, che dobbiamo migliorare molto, mi spiace perché venivamo da due partite fatte molto bene in casa. Oggi secondo me potevamo fare di più, però adesso viene la sosta, recupereremo tanti giocatori importanti, alla ripresa spero che saremo al completo e mi auguro che alla ripresa questa squadra cresca perché per fare un salto ulteriore dobbiamo crescere sotto tanti punti di vista.

Bologna troppo ingenuo? Una settimana fa dicevamo altre cose, per cui riguarderò la partita, con serenità cercherò d capire quello su cui possiamo migliorare, ma dobbiamo crescere. Se vogliamo i giovani dobbiamo dargli tempo di crescere e migliorare, di perdere anche qualche partita. Comunque siamo sempre stati in gara, sul 2 a 0 abbiamo ancora cercato di ribaltarla, non ci siamo mai arresi, sappiamo però di dover fare di più perché per salvarsi – soprattutto sulle seconde palle sembravamo sempre un po’ in ritardo – bisognerà migliorare.

All’inizio c’era un po’ di nervosismo, anche se mi dicono che probabilmente c’era il secondo giallo per Pisacane, saremmo stati al trentesimo del primo tempo per cui noi facciamo sempre finta d niente, non ci lamentiamo, meritiamo di aver perso questa partita, però l’altra volta non ci han dato un rigore netto, questa volta non buttano fuori un giocatore al trentesimo da espellere, per cui non meravigliamoci se si diventa un po’ nervosi, anche se sappiamo di doverci abituare a queste cose e di dovere fare di più.

Dovevamo cambiare qualcosa dopo il primo gol? Ma cosa cambi, dopo un quarto d’ora? Dovevamo fare dei cambi al ventesimo del primo tempo? Quando perdi qualcosa non è andato, certo. Ho visto i numeri, abbiamo tirato più del Cagliari, se vieni qui e fai dieci tiri in porta, per sei volte abbiamo tirato fuori e le altre volte ha fatto grandi parate Cragno, però noi non ci attacchiamo a questo. Dobbiamo fare di più e cercheremo d farlo dalla prossima partita.

Mi chiedete se farei giocare Barella in nazionale? Io ho i miei a cui pensare, a Barella vanno fatti i complimenti perché è un bravissimo giocatore, un giovane molto bravo-

Non siamo stati quelli delle partite con Roma e Udinese perché non tutte le ciambelle vengono col buco, non tutte le partite sono uguali, ma non dimentichiamoci che abbiamo fatto dieci tiri in porta a Cagliari, fino al gol Skorupski non era stato impegnato; su questo dobbiamo ripartire, cercando di fare quel qualcosa in più che ci ha permesso di vincere quelle partite in casa.

Non è comunque un problema di punte, dovevamo fare tutti qualcosa in più, perché siamo arrivati tante volte sul fondo e abbiamo crossato male, abbiamo attaccato non bene la porta, secondo me, alle punte abbiamo dato la palla in ritardo, per cui loro dovevamo muoversi meglio ma restano tante cose su cui lavorare.

Questa è una squadra che non vince in trasferta da un anno, problemi ce n’erano prima e ci sono adesso. Sappiamo che c’erano dei problemi se no non sarei qua io e non sarebbero qui dieci giocatori nuovi. Dobbiamo cercare di fare di più, abbiamo dimostrato di poterlo fare, questo è importante, ci portiamo via quello che di buono, poco, abbiamo fatto oggi e quello su cui invece dobbiamo migliorare.”

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