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Poco più di 24 ore ad una serata che può passare alla storia per il Bologna. Se gli uomini di Vincenzo Italiano difenderanno lo 0-3 dell’andata sarà finale di Coppa Italia dopo 51 anni. Prima di festeggiare, però, serve attenzione e applicazione, questo è l’imperativo del tecnico rossoblù alla vigilia della sfida.

Le parole di Italiano

«Siamo stati bravi nel metterci in una condizione di vantaggio e dobbiamo tutelarlo facendo una gara attenta senza concedere nulla all’avversario. Ci giochiamo tutto e lo sappiamo, ora serve concretizzare».

Sul sogno di portare 30 mila bolognesi a Roma:

«Lo avevamo detto prima della semifinale. Avevamo il sogno di portare 30 mila bolognesi a Roma e sarebbe un traguardo che renderebbe felice tutto l’ambiente noi compresi perché noi ci teniamo tantissimo. Nel gruppo si è vista la reazione dopo Bergamo e stiamo andando forte, sono convinto che domani tutti faranno una prova importante».

Sul dato del pubblico:

«Ogni giorno mi informo sui numeri. Qualche presenza in più giorno dopo giorno c’è e mi auguro che domani ci sia un grande pubblico, giochiamo per qualcosa di storico e avere lo stadio pieno può aiutarci ulteriormente a raggiungere l’obiettivo, i ragazzi lo meritano». 

Sulle condizioni di Castro e Dallinga:

«Santiago Castro sta recuperando con calma, sta smaltendo i suoi dolori ma ci vorrà ancora qualche giorno. Se prima dell’Inter era al 50% oggi è al 55%. Dallinga nella gara d’andata ha fatto due gran gol e domenica l’ha sfiorato, si sta muovendo con grande applicazione e domani avrà ancora un’opportunità in campo».

Chi giocherà domani?

«Domani qualche rotazione ci sarà. Vedrò domani come stanno i ragazzi ma qualcuno riposerà anche in funzione del campionato. Anche sulle diffide bisogna ragionare, non sarebbe intelligente rischiare».

Preferenze su chi incontrare in finale?

«Domani dobbiamo ancora giocare una partita. Un esempio: Lech Poznan-Fiorentina 1-4 all’andata e al ritorno erano 0-3 per loro al 70′ e altre gare simili vissute da me. Non posso essere superficiale e solo dopo valuteremo il nostro eventuale avversario».

Sarebbe la quarta finale in meno di due anni per Italiano:

«Si lavora per ottenere questi traguardi, è normale che ci sia questa ambizione e questa competizione l’abbiamo onorata nel migliore dei modi. La società aveva questo sogno e ora siamo ad un passo dall’ottenerlo ma ce lo eravamo prefissati».

Il Bologna è una Big?

«Sta dimostrando continua crescita, programmazione e ambizione. Il presidente vuole che il Bologna diventi un club di prima fascia, ha a acuore questa cosa e ci tiene tantissimo. Con questa voglia si può ambire a tutto».

Orsolini dice che ci si sta divertendo tantissimo:

«Se arriviamo a questo abbiamo vinto e stiamo vincendo perché lo vedo nei ragazzi che vengono qui e nel tifo. Poi non vogliamo che finisca qui ma ad oggi sappiamo che siamo riusciti ad essere quelli dello scorso anno con qualche ciliegina da aggiungere».

Sul gol di Oroslini contro l’Inter:

«E’ stato fondamentale. Finalmente ha fatto gol da subentrato, pensavo potesse portarci qualcosa in più nel finale e lo ha fatto. Ha dimostrato ancora una volta l’attaccamento alla maglia come fa ogni giorno in allenamento. Io dal “gabbiotto” sono esploso di gioia, il boato è stato incredibile».

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