Bologna FC
Italiano commenta il match: «Ci vuole uniformità» (Stadio)
Nel postpartita, mister Italiano si è mostrato dubbioso sulla gestione di alcuni episodi, ma non cerca scuse

Nella consueta intervista immediatamente successiva al triplice fischio, Vincenzo Italiano si è presentato alla stampa mostrando i suoi dubbi sulla gestione di alcuni episodi, non solamente riguardanti i suoi ragazzi. Ma senza cercare giustificazioni: il Bologna ieri ha giocato a ritmi troppo bassi.
La gestione degli episodi
«Se questi tocchi di mano diventano falli da rigore, è un serio problema». Così ha esordito il mister, spiegando anche, da ex giocatore quale è, la dinamica del tocco di Beukema. «Se quando il difendente corre verso il pallone e devia la traiettoria non è mai rigore, allora anche quando un difensore va in pressione e tocca involontariamente la palla non è rigore. Se vogliamo uniformità allora questi sono tutti rigori». Il riferimento è a moltissimi tocchi col braccio simili a questo, che in A si verificano di continuo. Ad esempio, Gatti in Como-Juventus non è stato sanzionato, nonosante le proteste generali del Sinigaglia.

La mancata espulsione di Cancellieri in Parma – Bologna (©Bologna FC X)
Ecco, ora, che il quadro prende forma: Italiano non si lamenta del rigore, ma del metro degli arbitri che porta solo confusione tra chi gioca, chi allena e chi guarda le partite. E probabilmente anche tra gli stessi membri dell’AIA. «I dettagli fanno la differenza anche in questo senso», ha concluso, riferendosi alla mancata espulsione di Cancellieri.
Italiano non cerca scuse
Ma con la discussione sulla direzione arbitrale, il tecnico di Karlsruhe non cerca alcun tipo di giustificazione. Anzi, riconosce che i suoi hanno offerto una prestazione opaca. «Dovevamo fare qualcosa in più (…), invece ci siamo limitati ad un giro palla lento contro una squadra che si chiude e riparte». Insomma, l’analisi è simile a quella del match contro il Lecce, e i punti persi contro squadre di questa caratura iniziano a diventare tanti per puntare all’Europa. Su questo si, che il mister può lavorare con i ragazzi, per riuscire a trovare brillantezza contro il Milan, in uscita dal ko di Torino e fuori dalla Champions.
Fonte: Stadio, Dario Cervellati
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