Bologna FC
Italiano, correre poco e bene (Stadio)
Vincenzo Italiano è un allenatore che fa correre poco le sue squadre, ma che riesce comunque a esprimere un ottimo gioco e un calcio di qualità
Se c’è una caratteristica nel calcio di Vincenzo Italiano, è quella di correre bene. Non tanto, ma bene. La squadra è organizzata per diminuire il terreno percorso: si tratta di un modo per arrivare al massimo risultato riuscendo a sfruttare tutti i propri punti di forza. Con Italiano si corre poco, ma si corre con senso.
Guardando le ultime stagioni del nuovo allenatore rossoblù, salta agli occhi come il suo calcio sia organizzato, tecnico, senza l’atletismo e la corsa perenne che caratterizza il modo di concepire il gioco di altri. Sia con lo Spezia che con la Fiorentina il calcio espresso dalle squadre di Italiano è sempre stato bello da vedere ed efficace.
I dati di Italiano
Allo Spezia Italiano ha sorpreso tutti nel 2020-2021. In Liguria la squadra spezzina ha corso in media 106,749 km di media a partita, secondo kilometraggio in negativo dietro solo al Torino (105,852). A Firenze l’anno successivo il dato è sceso a 105,140 km a partita, facendo meglio solo di Sassuolo e Udinese. Al secondo anno con la Viola si è saliti a 107,486 km di media, risultato che lo ha portato l quindicesimo posto di questa specialissima classifica.
Dietro alla Fiorentina c’erano Spezia, Sampdoria, Verona, Sassuolo e Udinese. Non è un caso che sopra alla Fiorentina ci fosse il Napoli, vincitore dello scudetto. La prova che non serve correre tanto per esprimere un bel gioco e vincere. Nell’ultima stagione sempre con la Fiorentina il dato è leggermente sceso a 107,293 km di media.
E il Bologna? La squadra guidata da Motta ha corso in media 112,504 km di media a partita, un kilometraggio inferiore solo ad Atalanta e Lazio.
Correre poco non vuol dire non giocare bene
Correre tanto non vuol dire correre bene, nè tantomeno esprimere per forza un bel gioco. Il Bologna è stato capace di unire una grande intensità fisica a uno splendido gioco. Tuttavia, non è obbligatorio fare un grande sforzo fisico per concretizzare sul campo, vedere il Napoli dello scudetto per credere.
Lo stile di gioco di Italiano è differente rispetto a quello del Bfc dello scorso anno, ma non vuol dire che sia peggiore. Italiano chiede sempre compattezza in tutte le fasi di gioco, con poca lunghezza nei reparti. Quello che sarà in grado di fare il nuovo allenatore si vedrà, a maggior ragione con il giocatore che ha corso più km nella scorsa stagione, Lewis Ferguson (12,086 km) affiancato da Freuler (11,564 km).
Quella che sarà l’impostazione di gioco di Italiano si scoprirà col tempo. Le idee calcistiche del nuovo e dell’ex allenatore del Bfc sono molto simili, anche se si sviluppano sul campo in maniera differente.
Fonte: Davide Centonze – Stadio
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