Italiano e il Bologna, l’attaccamento che fa la differenza

La gioia di Italiano a fine partita, ieri, contro la Lazio non è difficile da indovinare, dato che l’allenatore è sempre molto esplicito nel manifestare quello che prova: il pallone calciato in curva, i pugni al cielo, il sorriso percorrere con gli occhi il Dall’Ara, anzi, il suo Dall’Ara.

La domanda se il Bologna fosse la squadra più forte che ha mai allenato non lo fa sbilanciare, tuttavia. Si limita a un «É forte, è forte». Ma va bene così, perché non sono ancora finite le partite da giocare. Certo è però che le 5 reti alla Lazio sono un segnale che rimbomba per la serie A, che ora ha tutti i fati puntati sul Bologna di Italiano. Una classifica che fa letteralmente sognare e, come dice il mister, è davvero «bellissima». Una classifica che sa d’Europa.

Le parole di Italiano

«Questa vittoria ci dà tantissimo – sorride Italiano in conferenza stampa nel post gara – Sapevamo che sarebbe servita una grande prova e così è stato. Prepareremo così anche le prossime partite. Se facciamo una bella prestazione, possiamo mettere in difficoltà chiunque, lo sappiamo». Una vittoria, però, che non deve far fermare il Bologna: «Sì, è ancora lunga. Siamo in classifica con le più forti, ma servirà tenere questo passo. Il calendario è tosto, ma lo è  anche per le altre. Veniamo da una grande rincorsa e sappiamo cosa vuol dire perdere punti. La classifica è bella, sta a noi tenere questo passo».

La vittoria contro la Lazio è stata l’emblema del Bologna di Italiano, costruito settimana dopo settimana, non senza difficoltà, col coraggio che il tecnico ha sempre dimostrato. Facendolo volare più alto delle critiche e dei pregiudizi: «Con la Lazio è stata davvero una bella vittoria, frutto di una settimana di lavoro con tutti, 6 sedute con 24 giocatori a disposizione. Ora è iniziato il ciclo di partite toste e i ragazzi ci hanno messo tanta intensità, applicazione e attenzione. Temevamo la Lazio per quello che ha fatto fino a oggi». Poi il mister ha sottolineato la crescita nel recupero palla e nel palleggio, elementi figli della qualità e della tecnica dei suoi giocatori.

Il Bologna festeggia il 5-0 contro la Lazio al Dall’Ara (©Bologna FC 1909)

Solidità e Dall’Ara

Infine, il tecnico ha elogiato la prestazione difensiva dei suoi, specchio della solidità del gruppo: «I ragazzi sono andati forte, coprendo sempre impedendo ai più bravi di sviluppare il gioco. Un elemento che la squadra ha assimilato in fretta. La panchina è sempre sul pezzo, parlando di squadra si include anche questo. Non ho un 11 iniziale, giochiamo in 16, ma esultiamo tutti. C’è attaccamento: questa è la differenza».

Poi, ovviamente, impossibile non menzionale il 12 uomo, il Dall’Ara, che ieri ha spinto tutta la squadra, regalando a Italiano anche un bel coro a fine gara. «Sono contento di quello che si sta instaurando qui. Il Dall’Ara è uno spettacolo. Cerchiamo di rendere felice questo popolo, i ragazzi ne sentono la responsabilità e vanno forte. Io ringrazio sempre per la stima. Tocca a noi cavalcare questo momento» ha concluso Italiano, felice.

Fonte: Fernando Pellerano – Corriere di Bologna

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