Alla vigilia di Bologna-Inter, gara valida per la trentatreesima giornata di campionato, mister Vincenzo Italiano ha fatto il punto in casa rossoblù.
Il prepartita di Italiano
«Voglio sentire parlare di treno per l’Europa non per la Champions League. Il nostro obiettivo è quello europeo, a fine anno vedremo quale. Il passo falso di Bergamo potevamo evitarlo ma abbiamo archiviato. Nelle ultime sei gare dobbiamo fare più punti possibili ragionando gara dopo gara sbagliando il meno possibile perché le avversarie vanno veloci. in questo momento non dobbiamo perdere fiducia ed entusiasmo, per me siamo ancora ad alti livelli e daremo battaglia in ogni sfida».
Su quali aspetti spingere?
«Sappiamo che dovremo approcciare la gara diversamente rispetto a una settimana fa. La reazione contro l’Atalanta, però, c’è stata. Siamo rimasti in partita e da questo è necessario ripartire anche se ci è mancato il gol. Due mesi e mezzo giocati a questi livelli non vengono distrutti da una prestazione. Domani contro una delle squadre più forti del mondo, completa sotto ogni aspetto, serve sfruttare ogni possibile occasione e grande applicazione per 90′. L’Inter riesce sempre a smascherare le debolezze avversarie. Hanno grandissimo talento anche in panchina. Dovremo fare tutto con la massima attenzione ma sappiamo bene chi affrontiamo».
Sull’assenza di Thuram:
«Non cambia niente. Resta una squadra di grandissimo livello, si conoscono benissimo. Noi dobbiamo rispondere al meglio dando il massimo anche per la nsotra classifica».
Le condizioni di Odgaard e Castro:
«Odgaard sta bene al 95%, Castro al 50%. Il danese non l’abbiamo rischiato a Bergamo e ha recuperato quasi del tutto. L’argentino si porta dietro un dolore al piede difficile da gestire, sta meglio ma non è al top della condizione. Anche Dallinga non è al 100% e questo può condizionarci ma dobbiamo stringere tutti i denti in questo ultimo mese».
Ndoye sotto punta può essere riproposto da Italiano?
«Ha lavorato bene spalle alla porta, attacca la profondità. In quel tipo di partita ha avuto senso provarlo in quella posizione, in altre non è detto. Sa dare imprevedibilità».
Il punto in difesa e dell’infermeria:
«Domenica scorsa abbiamo letto male alcune situazioni ma può capitare. Dobbiamo essere più svegli e non staccare la spina se vogliamo competere a questi livelli. Casale ha ancora dolore alla spalla, domani non ci sarà ma dalla prossima potrebbe forzare ed esserci. Calabria è ancora out, Ferguson è più avanti mentre Skorupski è tornato ad allenarsi ma non ancora pronto a scendere in campo».
Sul tifo di domani:
«Lo dico sempre: il comportamento dello stadio ci trascina e vogliamo sudare la maglia per tutto il nostro tifo che può aiutarci a mettere in difficoltà una corazzata come l’Inter. Il nostro dodicesimo uomo farà la differenza, come dice lo striscione attaccato qui a Casteldebole: Uno per tutti e tutti per uno».
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