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Italiano: Lazio, Pobega e Lille. Errori da non ripetere (Il Resto del Carlino)

La delusione di Italiano a fine gara, soprattutto per il fatto di essere rimasti in 10 contro la Lazio. Ora testa al Lille

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Vincenzo Italiano (fonte immagine: Damiano Fiorentini / 1000 Cuori Rossoblù)
Vincenzo Italiano (©Damiano Fiorentini)

Al banco degli imputati per la sconfitta contro la Lazio, secondo mister Italiano, c’è scritto nome e cognome di Tommaso Pobega. Un’ingenuità disarmante quella del centrocampista, che nel giro di 34′ ha raccolto due cartellini gialli che lo hanno spedito negli spogliatoi con largo, larghissimo anticipo. Una leggerezza inammissibile per il mister, arrabbiato e deluso in conferenza stampa. «Perdere in questo modo fa male», questo il discorso lapidario di Italiano.

Bologna in 10 e paga doppio. La rabbia di Italiano

Il Bologna ha pagato un prezzo salatissimo per essere rimasta in 10. «É stata un’ingenuità che abbiamo pagato caro. Me ne dispiaccio soprattutto perché Pobega stava vivendo un bel momento, ma in 10 non si è nelle condizioni di reggere i ritmi degli avversari». La storia di quel che è successo ieri, con la Lazio che ha lentamente stretto le maglie intorno al Bologna, mettendolo in trappola.

«Se c’è un errore da evitare, e i ragazzi lo sanno bene, è proprio questo. Restare in 10 vuol dire regalare una partita, e ne discutiamo in ogni riunione». Il Bologna si ricorda anche di averla scampata, qualche volta. Senza andare troppo indietro nella memoria, basta pensare alla sfida con l’Atalanta, dove con le unghie e con i denti il Bfc era riuscita a strappare un pareggio. Quando invece al Dall’Ara il Parma restò in 10, il Bologna non riuscì a penetrare ugualmente il suo muro difensivo.

Tommaso Pobega durante Como-Bologna (©Bologna Fc 1909)

Tommaso Pobega, espulso contro la Lazio (©Bologna FC 1909)

Certo, scalfire questa Lazio sarebbe stato complicato anche a uomini pari. «Fino all’espulsione i ragazzi mi sono piaciuti tantissimo, erano anche riusciti ogni tanto a portare pericolosità verso la loro porta», afferma mister Italiano. «Orsolini e Karlsson stavano giocando bene, ma ho dovuto toglierli per riequilibrare il centrocampo». Non c’è tempo per piangere sul latte versato, dato che mercoledì si presenterà al Dall’Ara una di quelle squadre da battere per continuare a sognare in Europa: «Mercoledì ci aspetta una gara importante, ma se rincorri così tanto l’avversario senza avere la palla tra i piedi fai una fatica enorme».

Mercoledì arriva il Lille

Lille, quindi, ma che il Bologna di Italiano affronterà a viso aperto per togliersi la prima soddisfazione europea e soprattutto continuare a sognare in Champions. Probabilmente verrà riproposto Castro davanti, incrociando le dita che l’argentino non abbia dato fondo alle energie nella partita di ieri. «Castro è un giocatore forte, già importante per la squadra nonostante abbia 20 anni e grossi margini di miglioramento. Ha fame, e la mostra quando entra in campo» questo il pensiero di Italiano sulla stellina della squadra, cuore pulsante dell’attacco nonostante la giovanissima età.

Mercoledì contro il Lille servirà una vittoria, ne sono tutti consapevoli. Una chiave di lettura valida sarà sicuramente quella di imparare dagli errori commessi contro i biancazzurri: «La strada è giusta e dobbiamo continuare così. Non possiamo più fare errori di concetto come contro la Lazio, perché perdere in questo modo fa doppiamente male».

Fonte: Massimo Vitali – Il Resto del Carlino

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